«Sono unica», diceva di sè. E in effetti senza di lei il circo non sarà più lo stesso. Moira Orfei se ne è andata nella notte; tra poco più di un mese avrebbe compiuto 84 anni. Ha chiuso gli occhi per sempre nel suo celebre caravan, dove nel 2009 erano entrate anche le telecamere di Antenna2 per l’intervista che vi riproponiamo, realizzata da Alessandro Invernici. In quei giorni il suo circo aveva fatto tappa a Bergamo.
«Nessuno si pettina come me, si trucca come me, si veste come me. Su 60 milioni di italiani sono unica», diceva la regina del circo. Oltre al look, era famosa per l’esuberanza e l’entusiasmo contagioso. La sua era una personalità eclettica, capace di spaziare dagli spettacoli sotto il tendone fino a Cinecittà: «Nel circo ho fatto tutto: l’acrobata, gli elefanti, i cavalli, i leoni, le tigri, le foche, i colombi. Poi ho fatto cinema, televisione e, quando ero una ragazzina, anche il teatro».
Moira Orfei era nata in provincia di Udine il 21 dicembre 1931 da una famiglia che portava l’arte circense nel dna. Si è spenta a Brescia, dove in questi giorni era impegnata con il suo spettacolo. «Nel circo il tempo vola – diceva nell’intervista ad Antenna2 -. Io sono stata a Roma 17 anni per fare il cinema. Tre mesi a Roma mi sembravano tre anni, tre mesi al circo parevano tre giorni. Il circo è questo: diventi vecchia senza che te ne accorgi».
Per volontà del marito Walter Nones, dei figli e dei nipoti il Circo Orfei andrà avanti. «Il circo attira perché è uno spettacolo dal vivo – diceva lei -. La gente sa che quello che fai è frutto di tante ore di lavoro e che si rischia la vita tutti i giorni». Poi aggiungeva: «Finché ci saranno i bambini il circo ci sarà sempre».