Continua il lavoro degli inquirenti sul caso delle morti sospette all’ospedale Antonio Locatelli di Piario, notizia che nel frattempo ha avuto una grande risonanza mediatica: ieri sera è stata trasmessa anche all’edizione delle 20 del Tg1. Per analizzare le 89 cartelle cliniche, che i carabinieri hanno sequestrato nella struttura ospedaliera venerdì mattina, si sta coinvolgendo una squadra di esperti di medicina legale (compreso un tossicologo). Nel frattempo la notizia ha smosso diversi parenti di persone morte nell’ultimo anno presso il Locatelli a contattare i carabinieri della Compagnia di Clusone per segnalare le loro storie.
Al momento vi sarebbero 5-6 casi sui quali è stata posta maggiore attenzione. Non si esclude che possa essere necessario arrivare anche a riesumare alcune persone per fare luce sull’intera vicenda.
Potrebbe allargarsi inoltre il numero delle persone indagate. Al momento risulterebbe indagata solo un’infermiera che nel frattempo è stata spostata dal reparto di Medicina in cui si sarebbero verificati i casi.
Le indagini si sono mosse, oltre che in base a un esposto presentato ai carabinieri da un parente di una persona deceduta, anche dalla stessa struttura ospedaliera che ha segnalato la scomparsa di psicofarmaci e tranquillanti dal dispensario farmaceutico dell’ospedale. Vi sarebbero inoltre alcune segnalazioni anonime che hanno ricevuto alcuni sindaci della zona e che poi avrebbero rigirato ai carabinieri.
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