Arrivano a tagliare i 30 anni di carriera i tedeschi Bonfire, alfieri dell’hard rock tedesco e passati nel corso degli anni attraverso numerosi cambi di formazione. Attualmente infatti della formazione originale rimane solo il chitarrista e fondatore Hans Ziller, che ha riunito intorno a se musicisti nuovi per continuare a far vivere il marchio Bonfire. Separatosi dallo storico cantante Claus Lessmann, Ziller ha reclutato dietro il microfono David Reece, cantante americano già visto con i Bangalore Choir, i Tango Down, in un disco degli Accept ( Eat The Heat ) ed in molti altri progetti, compresi gli EZ Livin’ proprio in compagnia di Ziller. Con questa nuova line-up i Bonfire hanno pubblicato l’anno scorso “Glorious”, un buonissimo disco di hard rock che ha confermato la bontà delle scelte fatte per continuare una carriera che sarebbe stato un peccato veder finire prematuramente. Per festeggiare degnamente i 30 anni di carriera viene adesso pubblicato questo “Pearls”, doppio album contenente 22 canzoni del repertorio della band tedesca risuonate dall’attuale formazione, dividendo i due cd tra una parte dedicata a pezzi più hard rock ( la prima ) e una dedicata interamente alle ballate ( la seconda ). La prima cosa che salta all’occhio scorrendo la tracklist è che la scelta delle canzoni è caduta principalmente su cose appartenenti alla seconda parte di carriera della band tedesca, e non come sarebbe stato più semplice su quella di maggior successo commerciale di fine anni ’80 primi anni ’90.
Per esempio vengono estratte ben sette canzoni da “Strike Ten”, album pubblicato originariamente nel 2001, a cominciare da quella che è stata scelta anche come apripista del disco, “Strike Back”, ottimo brano di classico hard rock teutonico in cui spicca l’ottimo lavoro della coppia Ziller/Panè alle chitarre. Si prosegue con “Under Blue Skies” e “Diamonds in the Rough”, altre due canzoni estratte da “Strike Ten” e che rispetto alle versioni originali risultano essere leggermente più aggressive, cosa che comunque si può riscontrare in molti dei rifacimenti presenti in questo lavoro. Dallo stesso lavoro vengono anche riproposte “Good Time Rock’n’Roll” e “Down To Atlanta”, due delle canzoni più rock’n’roll del repertorio dei Bonfire e rese veramente alla grande da un David Reece in grande spolvero, che fa la parte del protagonista anche su “Loaded Gun”, pezzo della sua vecchia band, i Bangalore Choir e che era stato già proposto anche sull’ultimo lavoro degli EZ Livin’. Nel primo cd trovano posto anche “Proud Of My Country”, estratto da “Fuel To The Flames” del 1999 e che secondo me è uno dei più bei pezzi mai scritti dai Bonfire, l’accoppiata “American Nights” e “Sweet Obsession” proveniente direttamente da “Fireworks” del 1987, il loro album di maggior successo commerciale e la cover di “Sweet Home Alabama” dei Lynyrd Skynyrd resa in una versione decisamente più robusta rispetto all’originale. Sul secondo cd trovano posto 9 ballate, tipologia di canzone in cui la band di Ingolstad ha sempre reso alla grande. “”You Make Me Feel”, “Give a Try” e “”Who’s Foolin’ Who” vengono estratte dai primi tre dischi e sono tre classici senza tempo, ed ancora una volta bisogna rimarcare il grande lavoro di Reece che si conferma cantante di razza. Bella anche la nuova versione di “Good Night Amanda” ma probabilmente la palma della migliore nuova versione se la aggiudica “Southern Winds”, altro pezzo contenuto in “Strike Ten” e veramente da pelle d’oca. Da segnalare che tutte le parti vocali del disco sono state realizzate in Italia, negli studi della Tanzan Music da Mario Percudani, chitarrista degli Hungryheart. L’uscita del disco sarà seguita da una nutrita serie di date dal vivo, vi ricordo che sarà possibile vedere i Bonfire live a Clusone sabato 2 luglio 2016 nell’ambito dell’edizione di quest’anno di Clusone Rock…non perdete l’occasione di fare gli auguri ai Bonfire per i loro 30 anni di grande musica.
https://www.youtube.com/watch?v=z73P8yOkDt0
