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FAB BOX – 2

Secondo lavoro per il progetto Fab Fox, che vede coinvolti il cantante dei Revenge Fabrizio Ugolini e Massimo Bozzi, musicista ben conosciuto nell’ambito del pop italiano, avendo pubblicato un paio di dischi nei primi anni ’90 a cui sono seguite diverse collaborazioni con nomi quali Mina, Biagio Antonacci e Stadio. Completano la line up di questo disco il batterista Matteo Pantaleoni e il bassista Matteo Moretti a cui si aggiungono diversi ospiti di cui adesso parleremo.

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Come nel disco d’esordio “Music from the Fab Fox” del 2009 è la melodia a farla da padrona nel sound dei due musicisti, spaziando da sonorità AOR/Westcoast a momenti quasi pop rock, risultando comunque sempre accattivante. Si comincia con “Unconditional”, scelta anche per la realizzazione del video, perfetto biglietto da visita del disco. AOR ottimamente suonato, melodie ariose, cantanto a due voci della coppia Ugolini/Bozzi e un ottimo lavoro alla chitarra solista di Paolo Pedretti, in arte Red Crotalo, chitarrista dei Revenge. “Two” è westcoast allo stato puro, impreziosita da una prova vocale di Ugolini che dimostra, come già ampiamente dimostrato anche nella sua band madre, di essere in possesso di una timbrica capace di spaziare dall’hard rock infuocato alle cose più melodiche senza fatica alcuna. Altro pezzo di grande melodic rock è “Something Is Coming Your Way” in cui la voce soiista è quella di Bozzi, meno graffiante di quella di Ugolini ma altrettanto convincente, ospite alla chitarra solista troviamo qui Tonino “Crosby” Landini. “Test of Time” e “Freedom” ci riportano ai fasti del grande AOR/Westcoast sound degli anni ’80, tra Glass Tiger e Toto, mentre in ” Down To You” si possono sentire echi del miglior Bryan Adams ( periodo “Reckless” per intenderci ).

In  “Heaven on Earth”, melodic hard rock di classe sopraffina,  ritroviamo come special guest Fabrizio “VZee” Grossi, affermato bassista e producer, che con Ugolini condivide l’esperienza dei Brando, band che avrebbe meritato miglior fortuna e che probabilmente rimane uno dei migliori progetti italiani rimasti nel cassetto. Rimandi al miglior Bryan Adams ritornano in “Starting Up a Fire” mentre la conclusione del lavoro è affidata a “It’s Not The End” splendida ballata dai toni notturni in cui ancora una volta non possiamo che rimarcare una prova vocale di Ugolini da applausi, impreziosita da un solo di Pedretti breve ma molto intenso. Belle canzoni, musicisti di alto livello, arrangiamenti di classe…i Fab Fox sono al momento una delle realtà più splendenti del melodic rock in Italia, sarebbe un delitto non accorgersene.

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