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Gandino, alla fiera di San Giuseppe la polenta col Bimby

Il cibo, nel suo rapporto con le comunità locali, si ritaglia anche quest’anno un ruolo da protagonista all’interno della fiera di San Giuseppe a Gandino. L’appuntamento di domani (domenica 6 marzo), oltre alle tradizionali bancarelle in centro storico, vedrà la presenza della «Cittadella del gusto» al parco comunale. Uno spazio dedicato ai prodotti tipici e anche agli assaggi, con la possibilità di gustare la polenta di mais spinato preparata con il Bimby, in una sorta di abbinamento fra tradizione e modernità.

«Sono ormai cinque anni che nel parco comunale “Giuseppe Verdi”, in occasione della fiera, abbiamo pensato di reintrodurre il cibo come tema di richiamo – sottolinea Filippo Servalli, presidente della Comunità del mais spinato di Gandino –. Dalle 8 alle 18, saranno presenti più di trenta espositori di prodotti agricoli. Oltre ovviamente al mais spinato, ci saranno le eccellenze della Val Seriana e produttori da alcune località della Lombardia».

Mezzogiorno sarà il momento dedicato ai sapori. «Ci sarà possibilità di assaggiare i pizzoccheri, grazie agli amici di Teglio, in Valtellina, ma anche la polenta di mais spinato – prosegue Servalli -. Quest’anno abbiamo deciso di fare una forzatura per venire incontro alle giovani generazioni che magari il paiolo non sanno cos’è: prepareremo la polenta con il Bimby, lo strumento da cucina che sta diventando per tanti di utilizzo quotidiano».

Alla «Cittadella del gusto», inoltre, gli abitanti della Val Gandino potranno ritirare i semi di mais spinato (per tutti gli altri sono a disposizione dei campioni). Nel pomeriggio, alle 15, verrà inoltre presentata la rete «Cibo e identità locale», «formata da sette località dove il cibo è diventato uno strumento di realizzazione identitaria dei territori. Spero possa diventare un appuntamento che si ripete ogni anno in occasione della fiera di San Giuseppe», sottolinea Servalli. Nella rete, oltre a Gandino con il mais spinato, entrano a far parte Mezzago (Monza Brianza) con l’asparago rosa, Teglio (Sondrio) con il grano saraceno, Corna Imagna (Bergamo) con lo stracchino all’antica, Brescia con il vigneto Pusterla-Capretti, Gerola Alta (Sondrio) con il bitto storico, Nova Milanese (Monza Brianza) con il mais e il pan gialt.

Un appuntamento è in programma anche oggi. Alle 16, in sala Ferrari (piazza Vittorio Veneto), si parlerà del mais e di come i legumi possono diventare una coltivazione complementare. Interverranno Roberto Ballan, presidente del «Network internazionale dei mais antichi» e Gabriele Rinaldi, direttore dell’orto botanico di Bergamo. Tutto questo in occasione dell’anno internazionale dei legumi.

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