A Piario, vicino all’Ospedale Antonio Locatelli, ha sede la CRA (Comunità Riabilitativa ad alta Assistenza), ne avete mai sentito parlare? Si tratta di una comunità residenziale dedicata a persone con patologie psichiatriche per permettere loro di recuperare e mantenere capacità residue e di acquisire nuove abilità personali e sociali. Offre una serie di iniziative come attività tecnico-manuali (cucina, coltivazione, giardinaggio, cucito) motorie (piscina, calcio, passeggiate, palestra) e pre-lavorative (biblioteca, restauro) con lo scopo di reinserire i pazienti nell’ambiente quotidiano e di mettere in luce le loro diverse capacità. Inoltre organizza uscite sul territorio per mostrare agli ospiti la realtà e permettere di inserirsi nella vita di tutti i giorni.
Ed è proprio un viaggio di tre anni fa sul lago di Como, presso Bellano, a dare il via a un progetto in collaborazione con Andrea Vitali, noto scrittore che accettò di fare da guida ai ragazzi, Animato da un interesse personale per la psichiatria, Vitali invita i giovani a intraprendere un percorso di lettura e spettacoli per mettersi alla prova e superare le proprie paure e l’imbarazzo dovuti, anche ai pregiudizi della gente. Vitali sostiene la CRA grazie alle sue innumerevoli idee e alla grande disponibilità; in particolar modo, quando è giunto alla sede ha eliminato ogni preconcetto e si è posto allo stesso livello delle persone in cura. «I ragazzi – afferma Vitali – stanno combattendo una battaglia che vogliono vincere mettendoci impegno e grazie. Tuttavia non vogliono nemmeno essere compatiti per la loro situazione». La caposala del CRA Cristina Rodigari spiega: «Entrando nell’Associazione non si respira un’aria diversa, ma si capisce che i pazienti sono persone come tutte le altre e in quanto tali hanno anche loro determinate qualità; inoltre tutti noi abbiamo una certa dose di stravaganza e perciò è sbagliato avere pregiudizi su queste persone».