Il futuro dell’ospedale «Locatelli» di Piario è il tema al centro dell’incontro che domani metterà i sindaci della Valle Seriana e Val di Scalve di fronte ai vertici della sanità nel nostro territorio. All’appuntamento, in programma alle 18 nel municipio di Piario, parteciperanno infatti il direttore dell’Asst (Azienda socio sanitaria territoriale) Bergamo Est Francesco Locati e la direttrice dell’Ats (Agenzia di tutela della salute) Mara Azzi.
«Anche in conseguenza di quello che sta accadendo a San Giovanni Bianco, siamo molto preoccupati», ha dichiarato al Corriere della Sera il presidente della Comunità montana Valle Seriana Alberto Bigoni. L’ospedale in questo momento può contare sui reparti di Chirurgia generale, Medicina generale, Oncologia, Ortopedia-Traumatologia, Ostetricia-Ginecologia e Pediatria. Bigoni si dice convinto che i servizi debbano essere mantenuti e che sia necessario fare sistema: «Vanno bene i numeri, ma vanno considerati in un contesto più ampio. Un ospedale di montagna non può essere paragonato a uno di pianura. Devono esistere deroghe in maniera automatica».
Con ogni probabilità domani si parlerà anche delle indagini in corso sulle morti sospette nel reparto di Medicina. Ma secondo il presidente della Comunità montana, «sono piani che vanno distinti. L’inchiesta corre sui binari della giustizia e se davvero sarà accertato che qualcuno ha sbagliato, chi è responsabile pagherà le conseguenze. Ma sul destino del “Locatelli” deve essere fatta chiarezza a prescindere».