A Castione della Presolana torna sulla scena Angelo Migliorati già primo cittadino dal 1997 al 2006. La lista, “Impegno Democratico”, è una forza civica sostenuta anche da Lega Nord e Forza Italia. Nel gruppo figura anche un altro ex primo cittadino: Luciano Sozzi, sindaco dal 1985 al 1992. Con Angelo Migliorati: Paola Bettineschi, Simona Bona, Fabio Ferrari, Guerino Ferrari, Serafino Ferrari, Simona Ferrari, Fabio Migliorati, Francesco Pasinetti, Luciano Sozzi, Matteo Sozzi, Maria Luisa Tomasoni, Roberto Tomasoni (detto Popo). Fabio Milgliorati e Francesco Pasinetti sono già stati assessori con l’attuale candidato. Serafino Ferrari è stato assessore nell’amministrazione Vanzan. Guerino Ferrari è stato consigliere dal 1997 al 2001.
«Ammonta a circa 600 milioni di euro secondo l’0sservatorio Immobiliare – afferma il candidato Angelo Migliorati – la perdita di valore immobiliare che negli ultimi dieci anni si è registrata a Castione della Presolana, mentre la perdita di risparmio complessivo, secondo i dati di Banca Italia, è di dieci milioni. Di fronte a questo impoverimento è necessario trovare il modo di arrestare il declino per ripartire. Sono necessarie politiche nei confronti delle famiglie che stanno soffrendo in modo pesante la disoccupazione. Sono sconfortanti i dati legati all’occupazione che sono tra i peggiori in provincia di Bergamo. Da questo deriva la nascita di un gruppo allargato per affrontare questi problemi. Va riconosciuto certamente il quadro di crisi internazionale e le difficoltà dell’amministrazione locale di affrontarla. Il programma che abbiamo fatto dà alcune indicazioni su quello che noi vorremmo fare per cercare di fermare il declino del Comune e da lì cercare di ripartire. Secondo noi è importante rivedere radicalmente il bilancio per trovare eventuali risparmi e potere valutare se è necessaria una rimodulazione di tutte le tassazioni comunali. Il problema dell’edilizia è molto pesante e per questo si pensa anche a una rimodulazione degli onori di urbanizzazione. Un’amministrazione locale deve cercare di non subire le crisi che ci sono ma di gestirle che gli strumenti che ha a disposizione».