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Inizia la scuola, pullman strapieni

Ogni anno è la stessa storia. Pullman strapieni, studenti che tardano, genitori arrabbiati. In Val Seriana la scuola comincia così. Questione di poche settimane, poi tutto si sistema. Ma, intanto, questi primi giorni sono all’insegna dei disagi.

Il problema sta anche nel fatto che all’inizio gli orari delle scuole sono provvisori, spesso per gli organici incompleti. Quindi può capitare che molti studenti, anche di diversi istituti, finiscano le lezioni nello stesso momento. I pullman ci sono, ma non bastano per tutti.

A Gazzaniga sono oltre mille i ragazzi che frequentano l’Isiss «Valle Seriana». Quando la campanella suona, raggiungono la stazione. I bus in arrivo sono però già pieni. Soprattutto quelli diretti verso l’Alta Valle. Non solo è quasi impossibile trovare un posto, ma persino salire. C’è chi si è rassegnato e non prova nemmeno. Aspetta addirittura le corse successive.

Ci sono studenti che arrivano a casa anche più di un’ora dopo la fine delle lezioni, quando magari la distanza da scuola non supera i 15 chilometri. Va peggio a chi abita ancor più lontano ed è alle prese con le coincidenze. Alcuni genitori preferiscono andare a prendere i figli in auto. Non senza irritazione: «Paghiamo l’abbonamento, quest’anno è anche aumentato. Ci aspetteremo un servizio adeguato sin dall’inizio».

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