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Caccia, tra tradizione e normative

Al mattino, specialmente di buonora, nei nostri paesi di montagna capita di sentire l’eco di spari in lontananza: sono i cacciatori che proprio in questi giorni stanno approfittando dell’apertura della stagione venatoria.

«Sta andando bene – spiega Germano Meloncelli, presidente della sezione Anuu di Clusone (Associazione dei Migratoristi Italiani) -, non ci possiamo lamentare. Almeno i tordi stanno segnando un buon passo e si auspica che si possa continuare così per una decina di giorni. Per ora le presenze sono state abbastanza buone, salvo per un giorno o due. Nonostante le normative, che ci tirano un po’ nelle gambe, almeno i tordi non tradiscono mali, quelli passano».

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Ma mentre i cacciatori imbracciano i fucili presso i loro capanni, la battaglia vera per la categoria è sul terreno burocratico-normativo. «C’è un po’ di malessere tra i cacciatori – continua Meloncelli -, l’uscita di Acl dal Cupav è un segnale. Non è tuttavia nemmeno facile rimuovere gli ostacoli. Speriamo comunque che si riesca a stare insieme perché da soli sarà difficile riuscire a fare valere le proprie ragioni». Ci occuperemo di caccia anche all’interno di Target, trasmissione in onda questa sera alle 20.30 e domani alle ore 19.

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