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Gastroenterite nei bambini, il vaccino disponibile in Lombardia

In Italia si stima che nei bambini sotto i 5 anni ogni giorno ci siano 880 casi di gastroenterite da Rotavirus con quasi 40 ricoveri. Il nuovo calendario vaccinale, atteso per l’anno prossimo, dovrebbe mettere a disposizione il vaccino contro il Rotavirus per tutti. Nel frattempo, la Regione Lombardia lo offre in modo gratuito ai bambini a rischio, cioè ai prematuri e ai portatori di malattie croniche.

Pur non essendo obbligatorio, il vaccino contro il Rotavirus è fortemente raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), perché protegge in modo efficace dalla gastroenterite acuta. «Il Rotavirus è tra i più frequenti nel dare la gastroenterite, soprattutto nei primi cinque anni di vita – spiega la dottoressa Marina Picca, presidente della Società italiana delle cure primarie pediatriche (Sicupp)  -. Sappiamo che le gastroenteriti possono portare a disidratazione, squilibri elettrolitici e condurre ad un ricovero. Il Rotavirus è il virus che più spesso può dare queste complicanze».

Già dopo il primo anno dall’assunzione, la vaccinazione previene gran parte dei ricoveri che danno ansia e molta preoccupazione a mamme e papà. Dopo aver vissuto l’esperienza dell’ospedalizzazione del proprio figlio a causa del Rotavirus, 9 genitori su 10 in Lombardia la consigliano alle altre famiglie. Lo dimostra una recente indagine nazionale divisa per Regioni, eseguita su 500 genitori con un bambino colpito dall’infezione.

«È un vaccino sicuro ed efficace – prosegue la dottoressa Picca – che porta sicuramente a una riduzione dei casi di gastroenterite da Rotavirus e ad una riduzione delle complicanze, perché protegge dalle forme più gravi di gastroenterite. Laddove c’è una buona copertura vaccinale si verifica anche una riduzione dei ricoveri. Abbiamo anche una riduzione dei costi sociosanitari». Ovvero vengono meno tutti quei problemi organizzativi – familiari, scolastici e lavorativi – che un ricovero comporta.

«L’altro aspetto importante che dobbiamo sempre ricordare per tutte le vaccinazioni è l’effetto gregge, cioè la protezione non solo del singolo bambino, ma anche dei bambini intorno. Perché c’è una minore diffusione del virus e quindi minor rischio di contagio», conclude la presidente della Società italiana delle cure primarie pediatriche.

«È un vaccino da consigliare, che tutti i lattanti dovrebbero fare nel primo anno di vita – sottolinea Gianvincenzo Zuccotti, professore ordinario di Pediatria -. Invito i genitori ad avvicinarsi con grande tranquillità a questo vaccino. È stato largamente sperimentato a livello mondiale: sono centinaia di migliaia i bambini che sono stati vaccinati».

La vaccinazione è consigliata a partire dalla sesta settimana e va completata entro i sei mesi di vita. «È un vaccino che viene somministrato per bocca, a gocce – spiega il professor Zuccotti – . A livello internazionale sono segnalate reazione avverse, qualche invaginazione intestinale, ovvero un pezzettino di intestino che scivola a valle. Però non dimentichiamoci che la gastroenterite da rotavirus può dare questi fenomeni e indubbiamente sono molto più frequenti in corso di malattia rispetto a quei pochi casi riportati a livello mondiale».

Pediatri di famiglia e Ats (ex Asl) sono a disposizione per dare maggiori informazioni sulle due o tre dosi previste, l’una a distanza di quattro settimane dall’altra, che possono essere eseguite contemporaneamente ad altre vaccinazioni.

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