Si è disputato a Malonno, in Val Camonica, il terzo Campionato del mondo di mungitura a mano di vacche. Gianmario Ghirardi, 33 anni, operaio e allevatore del paese, si è aggiudicato il titolo per la terza volta consecutiva. Ha sbaragliato ancora una volta la concorrenza di mungitori arrivati da tutta Italia, ma anche da Olanda, Marocco, India e Romania.
Con 8,9 litri di latte munti in due minuti (più veloce di una mungitrice meccanica che, al massimo arriva a 8 litri in due minuti), nuovo record del mondo della manifestazione, si è riconfermato il più forte di tutti, portandosi a casa definitivamente il “Secchio d’oro”, il trofeo del campionato dedicato ai Formaggi Principi delle Orobie.
Nel corso di una splendida giornata di sole, in scenario montano e di pubblico straordinario, la sfida ha visto rivaleggiare all’ultima goccia di latte 46 mungitori. A organizzare l’evento, come nelle prime due edizioni, l’Associazione San Matteo – Le tre Signorie di Branzi, con il Comune di Malonno.
Ghirardi, quest’anno in gara con una bovina di razza Bruna, si è aggiudicato la vittoria finale dopo sette agguerritissime batterie. Sul secondo gradino del podio Simone Rossi, 28 anni, di Piazza Brembana con 7,8 litri. Terzo Roberto Carrara, 19 anni, di Serina.
Conferma, per il terzo anno consecutivo (dopo le prime due edizioni disputate a Lenna, nel Bergamasco), anche tra le donne, per la bresciana di Berzo Demo, Sofia Caratti, 46 anni, che ha munto in due minuti 5,6 litri di latte, aggiudicandosi il primo premio. Al secondo posto Simona Carrara, 16 anni, di Serina. Terze a pari merito Federica Pellegrini, 35 anni di Brumano ed Emanuela Paganessi, 30 anni, di Gandino.
Primo tra i giovani, e campione del mondo under 18, Luca Bettineschi, 16 anni, di Vilminore di Scalve. Primo tra gli stranieri, e anche più anziano in gara, l’81enne olandese Jan Roelof Spijkervet.
«Una straordinaria cornice di pubblico – ha commentato il presidente dell’Associazione San Matteo–Le Tre Signorie di Branzi, Francesco Maroni – e uno spettacolo incredibile dedicato all’agricoltura. Migliaia di persone, un tifo eccezionale, nel nome della montagna, questa volta all’insegna anche della collaborazione, tra due province, Bergamo e Brescia, vicine e dalla tradizione zootecnica secolare. Il campionato del mondo di mungitura a mano ha dimostrato ancora una volta la sua forza nel veicolare un messaggio di agricoltura sana e sostenibile».
