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Clusone, i segreti di San Defendente

È uno studio atteso, perché promette di gettare nuova luce su uno degli scrigni d’arte e di storia a Clusone. Un luogo «dove l’arte diventa preghiera», come recita il sottotitolo del libro. Gli autori sono Mino Scandella e Patrizia Iorio. Il titolo: «La chiesa dei Santi Defendente e Rocco a Clusone».

Per presentare questa nuova pubblicazione, il Comitato che si prende cura del piccolo oratorio quattrocentesco ha scelto una data speciale: il 2 gennaio, festa di San Defendente. «Si tratta di un evento veramente importante per noi del Comitato, ma penso di poter dire anche per tutta la comunità di Clusone», sottolinea Paola Giudici.

Il libro segue di pochi mesi la presentazione dell’ultimo affresco riportato alla luce all’interno della chiesa. Un dipinto che ha permesso di intraprendere nuove ricerche, culminate in questa pubblicazione. Lo studio è curato per la parte storica da Mino Scandella e per la parte artistica da Patrizia Iorio, ed è impreziosito dalle fotografie di Nello Camozzi.

La copertina del libro

«Si tratta di un libro di circa 200 pagine – prosegue Paola Giudici -. Siamo riusciti a realizzarlo grazie al contributo della Fondazione Creberg e di alcuni sponsor (AbEnergie, Sinergia e Iseo web e comunicazione). In più abbiamo avuto offerte di fedeli o estimatori di questo luogo».

Lunedì 2 gennaio il libro sarà presentato alle 16,30 nella chiesa di San Defendente. Interverranno Paolo Plebani, conservatore dell’Accademia Carrara di Bergamo, e Orazio Bravi, già direttore della biblioteca Angelo Maj di Bergamo. Ci saranno anche l’arciprete di Clusone, monsignor Giuliano Borlini, e il rettore dell’Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini.

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