Già ieri, occupandoci dell’ultima seduta della Comunità Montana della Valle Seriana, vi abbiamo parlato degli uffici postali in montagna.
Gli amministratori delle valli vogliono scongiurare le aperture a singhiozzo, situazione che già interessa alcuni Comuni del nostro territorio.
L’attenzione sul tema è stata posta dall’Uncem (Unione Nazionale Comuni Comunità e Enti Montani). Questa mattina un documento in tal senso è stato approvato anche all’interno della giunta della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi.
«Abbiamo deciso di condividere, come molti altri enti montani, – spiega il presidente della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi Alessandro Bigoni – questo ordine del giorno che impegna il Governo a mantenere, anzi ampliare, il servizio postale in montagna favorendo ad esempio anche l’installazione di postamat nei nostri piccoli comuni».
«Alcune persone – continua Bigoni – non tornano nei luoghi di origine proprio perché mancano i servizi. Se non abbiamo i servizi non possiamo sicuramente arginare lo spopolamento e non possiamo poi lamentarci di fronte al dissesto idrogeologico, alla montagna abbandonata, all’agricoltura in difficoltà e ad attività tradizionali montane in affanno».