Oggi è anche la giornata del commento al voto. La politica si è spesa su questa riforma e per i sostenitori del no è il momento di festeggiare e di levarsi anche qualche sassolino dalle scarpe.
«La prima cosa da rilevare – afferma il coordinatore provinciale di Forza Italia Paolo Franco – è la grande partecipazione dei bergamaschi che non ci hanno mai stupito per l’attaccamento alle decisioni importanti, ma nei referendum era molto che non si raggiungevano questi risultati. Questo è il primo dato e su questo il merito è di tutti quelli che si sono impegnati (sia del sì, sia del no) a diffondere le ragioni e le motivazioni».
«Sotto il profilo del risultato – continua – non posso che essere contento, è un risultato che da qualsiasi lato lo si voglia analizzare, denota due aspetti: uno che c’è un no chiaro alla riforma per chi vi ha guardato nel merito, cosa che non vuol dire salvaguardare ciò che abbiamo, ma nemmeno accettare una riforma che non lo era di fatto; se invece si volesse dare un’interpretazione al fatto che Renzi si sia messo in gioco, questo denota l’assenza del voto della gente, che di fatto non l’ha mai votato, e in questo caso ha espresso un parere e lo ha fatto la maggioranza degli italiani».
«Chiederei un atto di responsabilità da parte di chi – conclude – a capo di associazioni di categoria, o addirittura società pubbliche, ha espresso un parere per quanto riguarda il referendum, in quanto quello che è emerso è uno scollegamento dagli associati delle società in cui operano e sono chiamati a operare e per questo ora serve un atto di responsabilità».
