Artist of the week

lowlow

lowlow è uno dei nomi di punta della nuova scena hip hop romana: classe 1993, vero nome Giulio Elia Sabatello, il rapper ha cominciato a partecipare alle battle di freestyle e ai contest a 13 anni. Cresciuto con i miti di Eminem e Muhammad Alì, lowlow ha debuttato discograficamente nel 2011 con il mixtape “Metriche vol. 1” e sono poi arrivate collaborazioni con NSP (in “Socia mixtape” del 2012), Sercho (in “Per sempre” del 2013), Mostro (in “Scusate per il sangue” del 2014) e nel 2015 il secondo mixtape solista, “Metriche vol. 2”.

Dal 2011 al 2016 il rapper è stato legato all’etichetta discografica indipendente Honiro Label, la stessa che ha “lanciato” anche Briga e Gemitaiz. All’inizio del 2016 ha partecipato alla colonna sonora del film “Zeta” di Cosimo Alemà, dedicato al mondo dell’hip hop italiano, con il brano “La solitudine del numero 1”; ha poi lasciato la Honiro e firmato un nuovo contratto discografico con la Sugar di Caterina Caselli, affiancato dal manager musicale Fausto Cogliati, braccio destro di Articolo 31, Club Dogo e Fedez. Il primo frutto di questa nuova collaborazione è stato il singolo “Ulisse”, che ha riscosso buoni numeri in rete: il video ha totalizzato su YouTube oltre 7 milioni di visualizzazioni e su Spotify la canzone è stata riprodotta in streaming oltre un milione di volte.

“Ulisse” ha anticipato l’uscita del nuovo disco di lowlow, il suo primo album ufficiale intitolato “Redenzione”, prodotto da Fausto Cogliati, composto da 11 tracce inedite e disponibile dallo scorso 13 gennaio. All’interno dell’album è contenuto anche un brano registrato insieme a Marianne Mirage, in gara al prossimo Festival di Sanremo tra le “Nuove Proposte” con “Le canzoni fanno male”.

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