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Gazzaniga, 47 metri da restaurare

A Gazzaniga ci sono 47 metri da sistemare. Sono quelli del campanile, da oggi imbragato nei ponteggi per un intervento di restauro conservativo. Quattro mesi di cantiere consentiranno di rimettere a nuovo la torre della parrocchiale.

«È il secondo lotto di lavori alla chiesa – spiega il parroco don Luigi Zanoletti -. Col primo lotto abbiamo rifatto tutte le facciate esterne. Avevamo in preventivo anche il campanile, anche perché il 2017 è una data importante: si festeggiano i 120 anni della sua costruzione. Quindi, anche in considerazione di alcuni problemi, abbiamo ritenuto opportuno intervenire».

Le facciate della torre presentano macchie scure, patine biologiche, croste nere, disgregazioni e si sono verificati anche distacchi di materiale. Il restauro sarà seguito dall’architetto Elena Franchioni, che si è occupata anche della chiesa. Per i lavori serviranno circa 115 mila euro. Se si aggiunge anche l’intervento alle facciate e il restauro delle campane effettuato quattro anni fa, alla fine la cifra spesa per la chiesa supererà i 400 mila euro.

L’intervento al campanile consentirà anche di metter mano all’orologio. Compito, questo, che spetta al Comune. «Ultimamente c’è già stato bisogno di un intervento di manutenzione perché l’orologio si era fermato – spiega il sindaco Mattia Merelli -. Durante il sopralluogo si è riscontrata la necessità di rifare tutti gli ingranaggi all’interno. In uno spirito di collaborazione con la parrocchia, abbiamo quindi deciso di approfittare della presenza dei ponteggi per effettuare i lavori». La spesa, in questo caso, è grosso modo di tremila euro.

Il campanile tornerà come nuovo prima della festa patronale di Sant’Ippolito, che cade il 13 agosto, quando con il vescovo Francesco Beschi si farà festa per la fine dei restauri alla chiesa parrocchiale.

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