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Gandellino, una targa per ricordare il sergente Olivo Dordi

Cinquant’anni dopo quel 25 giugno 1967 in cui una deflagrazione gli tolse la vita, oggi a Gandellino è stato ricordato il sergente paracadutista sabotatore e medaglia al valore militare Olivo Dordi.

Dordi era impegnato con altri tre commilitoni in un sopralluogo a seguito di un attentato terroristico con cui era stato abbattuto un traliccio in località Cima Vallona (tra i comuni di San Nicolò di Comelico e Sega Digon di Comelico Superiore in provincia di Belluno). Mentre tornavano all’elicottero con cui erano arrivati sul posto vennero investiti dalla detonazione.

La targa verrà posta nel giardino già intitolato a Olivo Dordi

Morirono sul colpo anche il capitano dei carabinieri Francesco Gentile e il sottotenente dell’Esercito Mario Di Lecce. Rimase gravemente ferito il sergente maggiore artificiere paracadutista Marcello Fagnani (oggi presente alla cerimonia). I caduti della strage di Cima Vallona nel 2010 hanno ricevuto la medaglia di “vittima del terrorismo”.

Olivo Dordi

Questa mattina a Gandellino si sono radunate diverse associazioni combattentistiche per la Messa in ricordo, la deposizione di una corona di fiori e per la benedizione di una targa commemorativa.

Alla cerimonia sono intervenuti rappresentanti del 9° reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin” e il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito.
Oltre ai rappresentanti delle amministrazioni locali era presente anche il consigliere regionale Angelo Capelli
Oltre ai rappresentanti delle amministrazioni locali era presente anche il consigliere regionale Angelo Capelli
Il medagliere dell'Associazione Nazionale Incursori Esercito
Il medagliere dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito

Il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito
Il presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Incursori Esercito Angelo Passafiume
Presente alla cerimonia anche Marcello Fagnani, l'unico superstite dell'episodio
Presente alla cerimonia anche Marcello Fagnani, l’unico superstite dell’episodio
La targa è stata benedetta da don Virgilio Fenaroli
La targa è stata benedetta da don Virgilio Fenaroli
I fratelli di Olivo Dordi allo scoprimento della targa
I fratelli di Olivo Dordi allo scoprimento della targa

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