Se il tram arrivasse a Vertova, potrebbe poi proseguire fino a Clusone? L’ipotesi è suggestiva: in molti vorrebbero vedere le rotaie tornare in alta Val Seriana, come ai tempi del trenino. Ma difficilmente vedremo la Teb oltre il Ponte del Costone. Nel caso, sarà qualcosa di diverso.
Il tema è tornato d’attualità in occasione dell’incontro “Dalla littorina al tram delle valli”, promosso nei giorni scorsi a Clusone. In molti hanno parlato esplicitamente del sogno di riportare i binari dove fino al 1967 arrivava la ferrovia della Val Seriana. Ma a smorzare gli entusiasmi è lo stesso presidente di Teb Filippo Simonetti.
«Il tram a Clusone sarebbe una bellissima cosa – ci ha spiegato a margine della serata -. Ma la Teb è una metrotranvia, non un treno. Fino a Vertova ci sarebbe un effetto urbano con dei tempi compatibili. Fino a Clusone, invece, avremmo dei tempi lunghi che magari potrebbero essere valutati in un’ottica di servizio turistico, ma certamente non sarebbe un servizio metrotranviario. Non pensiamo che arrivati a Vertova si tratti semplicemente di estendere la linea».
Quindi se anche un giorno le rotaie dovessero arrivare a Clusone, difficilmente ci porterebbero il tram. «Gli scenari della mobilità nei prossimi anni cambieranno radicalmente. L’impatto dell’infomobilità sul trasporto su gomma sarà veramente notevole. Solo le dorsali forti dal punto di vista tranviario e ferroviario potranno avere delle chance. Quindi, qualche spazio si potrà aprire anche per sistemi alternativi più lunghi, ma stiamo immaginando scenari che oggi son difficili da prevedere».
Il servizio di Antenna2: