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Nell’Alto Sebino il 10% di disoccupati, uno sportello per aiutarli

Negli ultimi dieci anni, il territorio dell’Alto Sebino ha perso 1557 posti di lavoro e 51 imprese hanno chiuso i battenti. Solo nell’ultimo anno, il raffronto con il 2015 segna una differenza negativa del 15,1% nel saldo tra avviati e licenziati.

La ripercussione che la crisi ha avuto sull’occupazione in questo territorio è stata pesante. I disoccupati sono 1.975 su una popolazione in età lavorativa che è di 19.789: il 10%, un dato ben superiore al 5,8 della media provinciale. Un dato solo in parte mitigato dal +13,7% di avviamenti al lavoro del primo trimestre 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016 (i numeri assoluti parlano di 80 nuove posizioni in più).

Inoltre, la popolazione è aumentata del 2% negli ultimi anni contro una media provinciale del 6%: ciò ha contribuito ad innalzare la quota della popolazione anziana, con l’indice di vecchiaia a 160 contro una media provinciale del 121. «È un territorio che vede crescere i senza lavoro e la popolazione anziana – sostiene Giacomo Meloni, della segreteria Cisl di Bergamo -. Sono temi sui quali le forze sociali e istituzionali del territorio si devono interrogare e cercare di attuare le azioni necessarie ad invertire una tendenza a dir poco sfavorevole».

La CISL, da parte sua, mette a disposizione un primo tassello: giovedì 29 giugno aprirà anche nella sede di Lovere lo “Sportello Orientamento Lavoro”, servizio abilitato a svolgere attività di accoglienza e orientamento qualificato alla ricerca di lavoro, con un settore riservato alle assistenti familiari e alle colf e una banca dati che si prefigge di favorire l’incontro tra lavoratrici e famiglie. «Da maggio a dicembre dello scorso anno – riferisce Isabel Perletti, responsabile dello sportello- , il servizio della Cisl bergamasca ha realizzato oltre 700 interventi, tra colloqui, compilazione di curricula, registrazioni di assistenti familiari, favorire l’incontro con le famiglie».

Lo sportello lavoro (già attivo, oltre che nella sede centrale di Bergamo, anche a Grumello e Treviglio) svolge un ruolo di accoglienza, ascolto e informazione, opera su colloqui orientativi e di supporto alla redazione di curriculum vitae e alla ricerca attiva del lavoro. L’aspetto della formazione è fondamentale per costruire un adeguato profilo professionale più “spendibile” sul mercato del lavoro. Una formazione finalizzata a formare quei profili professionali maggiormente richiesti dal mercato del lavoro, che le aziende richiedono, e non fine a sé stessa.

«L’attivazione dello Sportello di Lovere – conclude Meloni – va anche nella direzione e impegno assunto dalla Cisl nel protocollo “Azioni di rete per il lavoro” firmato con la Provincia nel Novembre 2015». Il nuovo servizio sarà attivo ogni giovedì, dalle 8,30 alle 12,30. Inoltre, ogni giorno, in orari di apertura della sede Cisl di via Giorgio Paglia, sarà possibile ottenere informazioni, anche telefonando al numero 035960418.

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