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Consiglio deserto, la minoranza “bacchetta” i cittadini

Bel problema, la partecipazione politica nei nostri paesi. Spesso i cittadini che assistono ai Consigli comunali si contano sulle dita di una mano. Quando va bene. Perché capita pure che l’aula sia deserta, come documentato su Facebook da Virgilio Venezia nei giorni scorsi.

Il capogruppo della minoranza di Fiorano (Lista civica “Nuovo corso”) ha pubblicato una foto più che eloquente, in cui si vedono solo sedie vuote, corredata da una sorta di lettera aperta ai cittadini. «Mi piace fare il consigliere comunale, lo faccio con passione, dedicando tutto il tempo possibile (qualcuno, mi dice anche troppo), ma a volte mi domando, quanto effettivamente i Fioranesi amino il loro paese», scrive Venezia.

Il municipio di Fiorano al Serio

«La presenza o assenza come pubblico durante i consigli comunali, fa la differenza – prosegue il capogruppo di “Nuovo Corso” -. Essere assenti, dà a chi amministra (consapevolmente o inconsapevole) la sensazione di poter fare quello che si vuole e che quello che deliberano sia sempre giusto. Essere presenti, invece, vuol dire che in qualche modo gli amministratori, devono essere più accorti e giustificare tutto ciò che fanno, perché voi siete lì che osservate, pensate e soprattutto voterete».

Uno dei problemi sembra sia il fatto che in Consiglio comunale i cittadini non possono parlare. Venezia sostiene di aver proposto modifiche al regolamento per permettere anche alla gente di intervenire. Questa e altre idee, aggiunge, «vengono puntualmente bocciate dal sindaco Clara Poli e dalla sua maggioranza».

Nel video, l’intervista completa a Virgilio Venezia:

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