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A Clusone la prima giornata di Violi candidato Governatore

Il primo giorno per Dario Violi da candidato alla carica di Governatore della Regione Lombardia per il Movimento Cinque Stelle è a Clusone.

«Questo è un posto significativo – ci ha dichiarato -, ho trascorso qui molti anni quando venivo a scuola, mia moglie è di Clusone e questi sono i miei territori e la mia candidatura in regione Lombardia vuole essere in rappresentanza di quei territori che Maroni e la Lega hanno abbandonato a loro stessi. Noi ripartiamo da qui. Il primo giorno a Clusone è significativo in quanto avremo attenzione alla provincia, ai paesi, ai piccoli presidi sanitari e a quanto è stato abbandonato in questi anni».

«Non possiamo continuare a vedere lo spopolamento della montagna – ha aggiunto Violi -, dobbiamo intervenire per portare avanti la cultura della montagna e incentivare le persone a rimanere sul territorio. Noi faremo una campagna elettorale con la squadra di candidati sia a Bergamo, sia con gli 80 candidati per tutti i territori cercando di raggiungere tutti i 1500 comuni della Regione perché vogliamo incontrare le persone, confrontarci con loro e costruire risposte. Siamo gli unici che hanno un programma elettorale già strutturato, lo abbiamo presentato una settimana fa, costruito con decine e decine di incontri: abbiamo cercato di scriverlo coinvolgendo tutte le rappresentanze della Regione. Andremo quindi casa per casa a spiegare il nostro programma. Dall’altra parte ci sono due candidati che dicono sostanzialmente le stesse cose: guardano alla sanità privata e a costruire autostrade private, non a fare la manutenzione delle strade ordinarie. Noi cercheremo di investire sulla sanità pubblica, di avere attenzione all’ambiente e ai territori, soprattutto a quelli periferici».

Il Movimento Cinque Stelle ha sempre avuto una particolare attenzione verso il mondo della raccolta differenziata, dell’ambiente e della sostenibilità. «Sono anche i settori industriali del futuro – ha spiegato -, noi abbiamo proposte per sostenere questo mondo in grado di offrire posti di lavoro, oltre che migliorare la qualità dell’aria e difendere l’ambiente. Non dimentichiamo che proprio in Lombardia abbiamo proprio la peggiore qualità dell’aria d’Europa. L’Europa parla di crescita sostenibile, una volta che l’Europa dice qualcosa di interessante non giriamoci dall’altra parte. Nel nostro programma questi temi ci sono».

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