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Sospesi nel vuoto per due ore, a 40 metri da terra

Un guasto tecnico ha bloccato mercoledì mattina per un paio d’ore la funivia Albino-Selvino. Il fatto ha creato una certa apprensione alla ventina di passeggeri a bordo delle due cabine, rimasti sospesi nel vuoto a quaranta metri d’altezza.

È successo poco prima delle 8, quando le due cabine si trovavano a metà strada: tra il primo e il secondo pilone. La fune portante e quella di sicurezza si sono accavallate; per risolvere l’inconveniente si è dovuto attendere l’arrivo di una squadra di manutentori abilitati per lavori in quota. La funivia è ripartita intorno alle 10. I passeggeri sono giunti alle rispettive destinazioni verso le 10,15.

Il responsabile della manutenzione Sab, Gian Angelo Carlessi, ha spiegato che si è trattato di un accavallamento delle funi, causato da un arresto anomalo. La vettura più carica, che stava salendo verso Selvino con 18 persone a bordo, si è bloccata di colpo. A causa di questo stop improvviso, le funi si sono accavallate. Carlessi ha spiegato che «può succedere durante i collaudi, ma in servizio di linea, da 25 anni a questa parte, non era mai accaduto».

L’inconveniente è stato comunque risolto in tempi più rapidi rispetto a quelli previsti in questi casi dal Ministero dei Trasporti. Già lunedì la funivia era rimasta bloccata a causa di un guasto a un quadro elettrico. Il servizio era stato garantito con bus sostitutivi.

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