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Albino, firme contro la nuova via Mazzini

Ad Albino continua a far discutere il nuovo arredo urbano di via Mazzini. Le soluzioni scelte dall’Amministrazione comunale per introdurre la zona 30 in centro a molti non sono piaciute. Paletti e fioriere hanno suscitato malumori. I gruppi di minoranza “Per Albino Progetto civico”, “La Valle del lujo” e “Per Albino le sue frazioni” hanno anche avviato una raccolta firme.

Lo slogan scelto per l’iniziativa è #nonsifacosì. «Siamo consapevoli che è difficile trovare una soluzione in grado di soddisfare tutti – sottolinea Gerry Gualini, capogruppo di “Per Albino Progetto civico” -. Ma il modo in cui è stato portato avanti e attuato questo progetto ci vede in disaccordo. In un colpo solo l’amministrazione è riuscita a scontentare tutti i soggetti che sono portatori d’interesse in questa via».

Nuovo arredo urbano e zona 30 sono state le soluzioni scelte dall’Amministrazione comunale per far convivere auto e pedoni in centro. «L’obiettivo era creare percorsi protetti per chi cammina – prosegue Gualini -. Di fatto, però, questi percorsi non sono affatto protetti. I vasi con le piante e i paletti non garantiscono i pedoni. Le decine di paletti e di vasi rovesciati in questi due mesi testimoniano il fatto che qualora un’auto dovesse urtarli, il pedone se li ritroverebbe addosso».

Secondo il capogruppo di minoranza, il nuovo arredo urbano ha scontentato anche i residenti. «In questo momento si trovano a dover fare gimkane per entrare nelle loro proprietà. Non riescono nemmeno a fermarsi con l’auto per lasciare la spesa o ad entrare nei loro garage. I paletti, infatti, costituiscono un ostacolo significativo».

Gualini ritiene inoltre che la situazione della via non sia migliorata nemmeno per i commercianti. «Si sono trovati ad avere difficoltà nel carico e scarico delle merci e ad avere auto davanti agli ingressi dei negozi. L’obiettivo di aumentare la possibilità di parcheggiare in via Mazzini per poter fare le spese non è stato centrato. Ricordiamoci, inoltre, che quello di Albino è uno dei pochi centri storici circondato da una moltitudine di parcheggi».

L’iniziativa promossa dai gruppi di minoranza si concluderà oggi (sabato 27 gennaio). In centro sarà allestito un gazebo dove si potrà firmare dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. «L’obiettivo – conclude Gerry Gualini – è presentare una petizione per chiedere all’amministrazione di fermarsi a riflettere e tornare a confrontarsi con tutte le parti in causa. Questo perché la soluzione adottata non accontenta nessuno».

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