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Clusone, i diritti umani acquistano colore

I diritti umani si possono raccontare anche con la forza dei colori, l’essenzialità dei segni, l’armonia di un ritratto. Succede all’Istituto “Fantoni” di Clusone. Al rientro dalle vacanze di Natale, gli studenti hanno trovato una mostra che aiuta a riflettere su concetti come libertà, uguaglianza, dignità, giustizia, fratellanza.

L’occasione l’ha fornita il settantesimo anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, adottata il 10 dicembre 1948 dall’assemblea generale delle Nazioni Unite. «Abbiamo voluto cominciare bene l’anno tornando a riflettere sul tema dei diritti umani – spiega Umberto Gamba, insegnante di religione e referente per il “Progetto Pace” del “Fantoni” -. Ancora oggi, infatti, i principi enunciati settant’anni fa hanno bisogno di essere rispolverati e applicati, in Italia e nel mondo».

La mostra è una sorta di viaggio che aiuta ad approfondire, attraverso disegni e riflessioni, gli articoli più importanti della Dichiarazione. Nel mese di gennaio, tutte le classi della scuola avranno la possibilità di visitarla. Questa settimana, tra l’altro, è presente un allestimento che fa riferimento ai messaggi di papa Francesco per le giornate della pace e dei Migranti e Rifugiati.

Anche alcuni ragazzi del “Fantoni” hanno contribuito a realizzare alcuni dei lavori esposti. «Gli studenti che frequentano la seconda del corso grafici quest’anno dovevano esercitarsi sul ritratto, utilizzando la tecnica resa celebre da Andy Wahrol – prosegue Gamba -. Abbiamo quindi lanciato loro la proposta di rappresentare alcune personalità che si sono impegnate sul fronte dei diritti umani. Personalità come il Dalai Lama, Martin Luther King, Gandhi, Papa Giovanni XXIII, Nelson Mandela».

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