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Ardesio, croci per i single

Alle tradizioni non si rinuncia. Se anche la neve ci mette lo zampino, basta aspettare. Così, con un giorno di ritardo, questa mattina ad Ardesio sono ricomparse le “Croci di Mezza Quaresima”.

Ogni anno, nella notte del “gioedé de la mèsa” (giovedì di mezza Quaresima), un gruppo di ignoti si aggira per il centro storico del paese e dipinge delle croci bianche fuori dalle case dei single. Nessuno viene risparmiato: giovani (dai 30 anni) e ragazze (dai 27 anni), uomini e donne.

In passato si usavano pure colori diversi (bianco per gli scapoli, rosa per le zitelle), ma adesso le croci sono tutte rigorosamente bianche, tracciate con calce e pennello. Cambiano, invece, le dimensioni. Piccoli segni per i giovani, quindi con ancora molti anni e occasioni per maritarsi, sempre più lunghi quelli dei single di lungo corso, tanto che alcune croci attraversano l’intera piazza.

Foto dal sito www.viviardesio.it
Foto dal sito www.viviardesio.it

Ad Ardesio nessuno si offende. La tradizione ormai è un pezzo di ardesianità e per alcuni le croci sono pure un vanto. È il caso della fruttivendola Adriana Valli, detta “Cèchi”, la cui croce è probabilmente la più importante, per dimensioni, del paese. Quest’anno entra in un tombino e esce dal successivo. Gli ignoti burloni questa mattina hanno lasciato alla “Cèchi” anche un piccolo regalo: una targa con foto e la dedica “Con stima, al simbolo della nostra tradizione, sei la nostra zitella preferita”.

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