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L’isola che non c’era: un progetto per depurare le acque del Sebino

L’iniziativa è stata presentata questa mattina con una conferenza stampa. Il tutto poggia su di un sistema galleggiante realizzato con bottiglie di plastica riciclate che avrò il compito di sostenere una piattaforma di bancali e legno compensato con un sistema di fitodepurazione. Pietrisco, ghiaia, piante, conchiglie specifiche e microrganismi depureranno l’acqua da agenti patogeni e inquinanti. L’isola sarà autosufficiente, grazie a un impianto fotovoltaico. Secondo il progetto la struttura galleggiante sarà posizionata davanti alle sponde di diversi comuni del Sebino. Per sostenere il progetto è possibile accedere a piattaforme di crowdfunding in Internet. Per i sostenitori sono previsti gadget o riconoscimenti. Il progetto su Kickstarter.

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2 in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre.

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