In vista del debutto in Borsa, ieri a Milano il gruppo Itema ha presentato l’offerta di azioni agli investitori istituzionali. L’amministratore delegato del gruppo, Carlo Rogora, ha delineato gli obiettivi dell’azienda con sede a Colzate, specializzata nella produzione di telai.
Il progetto prevede che nei prossimi tre anni Itema realizzi dalle 10 alle 12 acquisizioni: aziende tipicamente a controllo familiare, perlopiù nel distretto industriale bergamasco, generalmente fornitori con un fatturato orientativamente tra i 5 e i 40 milioni. L’obiettivo è rafforzare il settore meccanotessile espresso dal territorio dove Itema è nata cinquant’anni fa e dove si è sviluppata fino a diventare leader mondiale nella produzione di telai ad alta tecnologia.
Sono state analizzate 25 realtà locali e con alcune sono stati già avviati contatti concreti. L’attenzione è puntata su aziende ad alta redditività, innovative in settori considerati strategici per lo sviluppo futuro di Itema. Saranno in particolare produttori di parti o accessori che finiscono nei telai di Itema, ma non solo nel comparto meccanotessile. Il modello di acquisizione è quello sperimentato con la Lamiflex di Ponte Nossa, di cui oggi Itema è socio di maggioranza. «Niente fusioni – ha detto l’amministratore delegato del gruppo -. Vogliamo che i proprietari restino in azienda, ciascuno facendo la propria parte, per crescere insieme».
Il debutto di Itema sul segmento star di Piazza Affari è programmato per il 9 maggio. Il 4 maggio verrà definito il prezzo del collocamento delle azioni, all’interno di una forchetta tra i 3,15 e i 4,15 euro, al termine di un road show europeo iniziato nei giorni scorsi alla borsa di Londra.