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Miniere, gli australiani con un ufficio a Gorno

Da qualche anno in Alta Valle Seriana si parla di una possibile riapertura delle miniere di zinco della Valle del Riso e della Val Parina.

Protagonista è Energia Minerals, una cordata italo-australiana che fa riferimento a una società australiana che nei mesi scorsi è mutata con avvicendamenti al vertice e con il cambio del nome in Alta Zinc Limited.

Il nuovo direttore delle esplorazioni in Italia, Fabio Granitzio, un geologo sardo con esperienza nel settore minerario in Italia e all’estero, ci illustra le prospettive. «In questi mesi – spiega Granitzio – abbiamo coinvolto diversi uditori internazionale e potenziali investitori. Abbiamo trovato disponibilità da parte di un fondo australiano. Per questo ora è fondamentale completare l’analisi dettagliata di tutti i costi (studio di fattibilità), fase che dovrebbe concludersi a ottobre. Per lo sviluppo del documento sta anche per arrivare un ingegnere australiano, appena assunto. La nuova risorsa lavorerà a Gorno, dove stiamo per aprire un ufficio». Attualmente il quartiere generale di Energia Minerals in terra bergamasca è a Oltre il Colle.

Il “Gorno zinc project”, questo il nome del progetto con cui sono iniziate le esplorazioni in Val Parina negli anni scorsi, potrebbe interessare proprio Gorno. «Il progetto prevede infatti il ripristino della galleria Riso-Parina – aggiunge il geologo -: investimento per cui si stima una spesa tra i 3,5 e i 4 milioni di euro».

Ma non si parla solo di superare il passo e dalla Valle Brembana scendere in Valle del Riso: il raggio d’azione del progetto potrebbe estendersi. «Negli ultimi 4 mesi, – racconta Granitzio – ci siamo mossi su due linee: abbiamo raffinato il precedente studio e avviato una nuova esplorazione nella zona di Pian Bracca, dove abbiamo trovato capacità che ci permettono di aggiungere all’inventario di risorse un sito che andremo a sondare appena sarà possibile». Nel frattempo si sta predisponendo una pianificazione di quella che potrà essere l’attività di coltivazione. «Prevediamo due fasi – continua Granitzio – la prima circoscritta a un primo piano di investimenti, mentre la seconda legata a un ampliamento delle concessioni per cui è necessario tuttavia attendere il rilascio delle autorizzazioni con i relativi tempi burocratici».

Sistemi idraulici nei pressi dell’imbocco della galleria Monica a Riso di Gorno

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