Il Tar di Brescia ha dato ragione al Comune di Lovere nella vicenda del bimbo iscritto al nido comunale senza avere effettuato le vaccinazioni obbligatorie previste per legge.
Il bimbo dovrà essere espulso come prevede l’ordinanza emessa dal Comune guidato da Giovanni Guizzetti lo scorso 12 marzo. Contro questa ordinanza la famiglia aveva fatto ricorso al Tribunale amministrativo che ha però dato ragione al Comune. Secondo l’avvocato dei genitori, dopo avere partecipato ai colloqui con l’Ats propedeutici alla vaccinazione, la coppia si è ritenuta insoddisfatta delle superficiali informazioni ricevute rendendosi disponibile ad ulteriori colloqui. I giudici del Tar hanno ritenuto che i genitori in sede di colloquio abbiano manifestato la volontà di non vaccinare il figlio e per tale motivo hanno respinto il ricorso pur compensando le spese di causa.