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Caccia agli stambecchi sulle Orobie (ma con la fotocamera)

Dopo il successo della prima edizione promossa nell’estate 2017, il Cai di Bergamo avvia un nuovo progetto ispirato alla Citzen Science, la “scienza fatta dai cittadini”. L’obiettivo è stimolare l’osservazione degli stambecchi.

A partire dalla seconda metà di giugno, gli escursionisti che frequentano i sentieri delle Orobie saranno invitati a segnalare la presenza degli stambecchi incontrati sul loro cammino durante l’estate 2018. Per farlo, avranno a disposizione un pieghevole informativo – distribuito presso i rifugi Cai delle Orobie e i negozi di Sport Specialist della Lombardia – oppure un modulo online sul sito www.stambeccoorobie.it. Oltre ai dati di avvistamento, sarà possibile inviare una fotografia degli animali avvistati, possibilmente georeferenziata.

«Questa seconda edizione, arricchita da alcune novità, non si configura come un censimento, ma è un progetto culturale di partecipazione condivisa. Attraverso l’osservazione di un animale, dal fascino e dalla storia particolare come lo stambecco, sarà possibile ammirare anche le bellezze del nostro paesaggio con ricadute positive per le valli bergamasche”, sottolinea Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo.

L’iniziativa, che terminerà a novembre, permetterà di raccogliere dati aggiornati sulla popolazione di stambecchi presente sulle Orobie. Le fotografie verranno georeferenziate su una mappa interattiva accessibile dal geoportale del Cai di Bergamo. I turisti che frequentano le Orobie potranno così conoscere le zone dove è possibile osservare con maggior probabilità gli stambecchi.

Oltre a finire su Instagram (alla pagina @Stambeccoorobie), le fotografie parteciperanno a un contest su Facebook. Le migliori dieci saranno premiate in occasione dell’evento di chiusura del progetto nel dicembre 2018. Tutte le informazioni si possono trovare online sul sito www.stambeccoorobie.it.

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