Metallo (latte e alluminio), vetro e carta: nelle piazzole di Cerete restano solo le campane in cui conferire tre tipologie di rifiuti. Non ci sono più i cassonetti accanto ai quali nei mesi scorsi più volte sono stati abbandonati sacchi di indifferenziata e plastica (con conseguenti multe per i cittadini pizzicati dalle telecamere). L’amministrazione comunale ha voluto ricorrere a un ulteriore giro di vite.
«Vediamo se riusciamo a risolvere l’incresciosa situazione dei rifiuti accatastati nelle piazzole – afferma la prima cittadina Cinzia Locatelli -. Purtroppo da tempo cerchiamo di contrastare l’uso scorretto delle piazzole. Dopo più provvedimenti abbiamo deciso di uniformare tutte le aree con la stessa dotazione. I cassonetti, per tutto quello che viene ritirato a porta a porta, sono stati eliminati».
La soluzione potrebbe creare qualche difficoltà ai villeggianti. «Mi rendo conto che per questi utenti non sarà semplice – continua la prima cittadina -. L’ideale sarebbe impiegare, come prevede il regolamento, una nicchia in cui depositare i rifiuti. Sarà poi di competenza della società che effettua il ritiro prendere mano a mano i sacchi nei giorni di raccolta».
Perché una decisione così drastica? «Purtroppo la scelta è stata presa – motiva Locatelli – perché vogliamo che su tutto il territorio dell’Unione dei Comuni venga fatta la differenziata nello stesso modo, quindi non va bene che in alcuni quartieri si possa ancora depositare sacco nero e plastica, mentre in altri no. Non è secondario il desiderio di cercare di eliminare una situazione di degrado che si viene a presentare proprio a causa di una gestione poco rispettosa da parte di alcuni utenti, incuranti degli interessi della comunità. Consideriamo inoltre che ripulire le piazzole ha costi che ricadono su tutta la popolazione, anche su chi svolge in modo corretto la differenziata. Non avremo benefici concreti fino a quando tutti non conferiremo in modo corretto».
