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Punto nascita di Piario, com’è andato l’incontro in Regione

Questa mattina una delegazione di primi cittadini dell’Alta Valle Seriana ha incontrato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Tema: il futuro del punto nascita dell’ospedale Antonio Locatelli di Piario.

«La riunione – racconta il presidente della Comunità Montana Danilo Cominelli – è iniziata con la descrizione della situazione da parte dell’Assessore Gallera. L’assessore ha ripercorso tutte le tappe sin dal lontano dicembre 2016, elencando tutte le azioni promosse dalla Regione per chiedere la deroga sulla legge nazionale che prevede la chiusura dei punti nascita sotto i mille parti e sotto i 500 in certe particolari zone della Lombardia. Noi abbiamo presentato tutte le caratteristiche del territorio che rendono strategico il punto nascita oltre ai numeri. Come già preannunciato, abbiamo quindi chiesto di rimandare la delibera con cui indicare la chiusura per avere il tempo necessario per andare al Ministero. Entro una settimana vogliamo infatti avere un incontro a Roma. L’assessore ha quindi raccolto le nostre istanze e ha risposto che porterà il tema in giunta. Noi, anche nella peggiore dell’ipotesi andremo comunque a Roma, anche nel caso di una delibera che indichi la chiusura, il provvedimento non sarà immediato». «Domani – aggiunge al telefono Paolo Franco – vado a Roma per cercare una possibilità al Ministero».

Il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Franco sulla sua pagina Facebook scrive. «Il Governo, che è l’unico ente titolato ad autorizzare la deroga, ha bocciato la richiesta. Proprio per questo, in tempi non sospetti, ho condiviso con l’Assessore Gallera la necessità, da una parte di posticipare la chiusura al 31 dicembre in modo tale da poter continuare a sollecitare il Governo nella speranza che torni sui suoi passi, dall’altra parte ho manifestato all’Assessore la necessità perentoria di mantenere un presidio medico ospedaliero contribuendo a portare, anche a Piario, il progetto “ostetrica del territorio” che ha l’obiettivo di garantire la sicurezza e la serenità delle donne in dolce attesa. Come già ho avuto modo di ribadire, fin dal primo giorno del mio mandato consiliare iniziato nell’aprile scorso, mi sono impegnato affinchè la comunità di Piario e dell’intera Valle Seriana non venga abbandonata. I cittadini della Valle Seriana non vanno dimenticati. Le peculiarità di quel territorio prettamente montano impongono un impegno specifico a difesa della sicurezza dei cittadini. A loro garantisco, ancora una volta, il mio impegno personale e di Regione Lombardia».

Il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella: «Lasciare quattro punti nascita attorno a Bergamo e chiudere l’ultimo presidio montano rimasto è una decisione folle. Piario ha il bacino territoriale per raggiungere i 500 parti, ma deve essere messo nelle condizioni per farlo, con investimenti nella struttura e nel personale. Invece manca la volontà e così facendo si indebolisce tutto l’ospedale di Piario e se ne mette a rischio la stessa sopravvivenza».

Trasmetteremo un’intervista al presidente Danilo Cominelli all’interno del telegiornale di Antenna2 in onda questa sera alle 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre. All’incontro era presente anche il presidente della Comunità Montana dei Laghi Bergamaschi Alessandro Bigoni.

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