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All’asta le piste di Lizzola

Il curatore fallimentare della Società sviluppo turistico Lizzola, Osvaldo Esposito, ha deciso di mettere all’asta i terreni che costituiscono il demanio sciabile di Valbondione. La base d’asta è stata fissata in 120 mila euro. Il bando di gara è stato pubblicato oggi su L’Eco di Bergamo.

La procedura fallimentare, nel 2014, aveva affittato questi terreni, su cui insistono quattro impianti di risalita, al Comune di Valbondione. Il Comune, a sua volta, li aveva subaffittati alla Cooperativa “Nuova Lizzola”. Nei mesi scorsi, il Comune ha risolto il contratto di affidamento stipulato con la Cooperativa. Ha poi inviato al curatore una lettera di fine locazione, sciogliendo il contratto di sei anni rinnovabili.

Nel frattempo, la “Nuova Lizzola” ha presentato un’offerta da 120 mila euro per l’acquisto dei terreni. Il curatore ha detto che con la risoluzione del contratto il fallimento si trovava nell’impossibilità di poter portare avanti la stagione sciistica. «Se l’offerta sarà migliorata, tanto meglio. Ma, comunque, con quella già presentata dalla “Nuova Lizzola” la stagione potrà ricominciare».

 

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