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L’edilizia bergamasca quasi fuori dal tunnel?

Finalmente buone notizie per l’edilizia bergamasca. Nel periodo da ottobre a aprile la massa salari denunciata dalle imprese industriali orobiche del settore è aumentata di 702 mila euro, l’1,7% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Meglio ancora è andata alle imprese artigiane, con un aumento di quasi 2 milioni, pari al 3,9%.

Resta ancora pesante il distacco con il pre-crisi del 2008 ( -60%), ma la ripresa sembra finalmente imboccata per un settore che ha rappresentato tanto dell’economia bergamasca. Sale deciso anche il numero degli addetti: 559 dipendenti in più nel 2018 (+3,6 nell’industria, +7 tra gli artigiani). Cala, invece, il numero di imprese: in 65 hanno ancora pagato dazio alle difficoltà negli ultimi 6 mesi.

Questa la situazione che si trova a “gestire” il nuovo segretario generale della Filca Cisl, il maggior sindacato di categoria in provincia, con quasi 7000 iscritti. Simone Alloni, 42 anni, sostituisce Danilo Mazzola, chiamato a far parte della squadra di segreteria Cisl da Francesco Corna. «Possiamo timidamente dire che la strada per la ripresa nel settore dell’edilizia sembra finalmente imboccata – dice il neo segretario – e anche oggi, nonostante la decennale crisi, mantiene importanti radici nella nostra provincia. Rimangono significative differenze difficili da colmare, ma che non escludono ulteriori miglioramenti che siamo chiamati a cogliere, confermando l’impegno quotidiano verso i lavoratori che vivono il settore, con la capacità contrattuale e di sistema che ha sempre rappresentato la bilateralità a Bergamo».

Per i primi passi dell’attività della nuova segreteria, che vede la conferma di Giovanni Anesa e di Silver Facchinetti, Alloni insegue obiettivi nel campo della contrattazione, soprattutto di secondo livello. «È stata importante la firma del Contratto provinciale da poco sottoscritto con Ance, e ci auguriamo che la stessa volontà si riesca a trovarla anche nel campo artigiano; nelle imprese l’obiettivo è quello di costruire con i nostri delegati maggiore consapevolezza e maggiori strumenti per la contrattazione di secondo livello ed in particolar modo, lavorando verso modelli di partecipazione dei lavoratori nell’organizzazione aziendale, attenzione alla conciliazione vita-lavoro e all’estensione di sistemi di welfare a supporto delle reali necessità sociali che sempre più si stanno evidenziando. Solo nei primi 6 mesi del 2018 abbiamo sottoscritto premi di risultato in 7 importanti aziende, mentre in cantiere altre contrattazioni vanno avanti”, conclude il segretario provinciale della Filca.

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