Una nuova puntata nella vicenda dei rifiuti abbandonati al Rifugio Laghi Gemelli. Nella giornata di domenica, infatti, alcuni escursionisti avevano abbandonato bottiglie di vetro e di plastica, lattine e avanzi di vario genere, in uno spazio poco lontano dalla struttura. E le foto erano state postate su Facebook dai gestori del rifugio.
I responsabili, dopo il polverone che si è alzato, hanno telefonato agli stessi gestori chiedendo scusa. «Si sono scusati per quanto accaduto – ha dichiarato uno dei gestori, Maurizio Nava -. Hanno provato a far capire che era la prima volta in campeggio in montagna e che sono stati superficiali. È positivo che si sia presa coscienza del fatto, sparare a zero ora non serve. L’importante è che si capisca che questi sono comportamenti da evitare».
Un indizio per cercare di individuare i responsabili veniva da un sacchetto della raccolta differenziata abbandonato sul posto: aveva la scritta del Comune di Cisano Bergamasco. Il sindaco Andrea Previtali, dopo aver visto le foto sui social, aveva chiesto scusa a nome di tutta la comunità per il gesto di quei presunti o probabili concittadini.