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Gazzaniga, dopo la tragedia gli studenti si mobilitano

Dopo la tragedia di ieri a Gazzaniga, studenti ed ex studenti dell’Isiss “Valle Seriana” di Gazzaniga si mobilitano. Tutti e tre i ragazzi coinvolti nell’incidente fra i due pullman, infatti, frequentavano l’istituto che si trova a pochi passi dalla stazione. Luigi Zanoletti, il quattordicenne di Ardesio che ha perso la vita, era al primo anno di Liceo scientifico.

«Quando succede una tragedia come quella di ieri i giorni successivi rappresentano il tempo del rispetto, del silenzio e della preghiera, per chi ci crede. Ed è giusto così – scrive su Facebook Michele Schiavi, ex studente della scuola -. Accanto al rispetto ci deve però essere anche lo sdegno per quello che è successo, la volontà di voler cambiare, la necessità di far sentire la voce di quegli studenti ed ex-studenti che per anni hanno chiesto un cambiamento, un miglioramento all’azienda e alle varie istituzioni e per anni si sono visti rispondere con un “stiamo risolvendo”».

Da qui la decisione di fondare un comitato di studenti ed ex studenti «che ha tra i suoi obiettivi l’ambizione di tenere alta l’attenzione su questo incidente, di evitare casi futuri, di arrivare alla verità su quanto successo e di aiutare le istituzioni a risolvere la situazione in un futuro, si spera, prossimo. Non è un comitato contro qualcosa o qualcuno, ma per qualcosa», prosegue Schiavi.

Su internet è stato reso disponibile anche un form dove studenti ed ex studenti del “Valle Seriana” possono dare una pre-adesione al comitato.

Nel testo che accompagna il form si legge che il comitato «nasce per la verità, perché è essenziale che vengano accertate le responsabilità dell’incidente, nasce per contrastare scelte e dichiarazioni insensate delle ultime ore, nasce per evitare che quello che è successo a Luigi, ai suoi compagni e a tutti gli studenti presenti sui due pullman coinvolti non capiti più. Il comitato vuole essere una sentinella, un baluardo per la difesa degli interessi degli studenti e un modo per essere ascoltati da un’azienda che per troppo tempo ha chiuso ogni canale di comunicazione con noi».

I promotori (rappresentanti ed ex rappresentanti degli studenti) sottolineano che gli obiettivi sono tre: «A) Assicurarci, anche per vie legali, che si giunga ad una verità sul tragico incidente del 24/09/2018; B) fare di tutto per mantenere alta l’attenzione sull’incidente e per eliminare anche solo la possibilità che possa verificarsi un altro evento del genere; C) tenere alta la memoria di Luigi, perché non si può morire per andare a scuola».

Nel video, l’intervista a Michele Schiavi, ex studente, e Alberto Milazzo, studente dell’Isiss “Valle Seriana” di Gazzaniga:

Nel frattempo, gli studenti stanno organizzando iniziative anche a scuola, sia per ricordare Luigi sia per spingere chi di dovere a migliorare la situazione nell’area della stazione di Gazzaniga.

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