L’arte è terapeutica. A Casa Honegger, la residenza sanitaria assistenziale di Albino, lo sanno bene e hanno deciso di aprire le porte alla creatività. Uno spazio della struttura sarà infatti dedicato stabilmente alle mostre.
Già in queste settimane, all’ingresso della residenza di via Crespi, sono esposte fotografie di Alessandra Merisio. «Teniamo molto alle terapie non farmacologiche – sottolinea Paolo Piccoli, educatore di Casa Honegger -. Oltre a curare il corpo, cerchiamo di curare anche lo spirito. E quindi l’arte, in tutte le sue forme, è sempre ben accolta. Per questo abbiamo dato vita a una collaborazione con l’associazione RipArte che ogni mese ci permetterà di allestire una mostra diversa».
Proprio l’atrio di Casa Honegger è lo spazio individuato per le esposizioni. «Presto ci saranno dei lavori di ammodernamento – prosegue Paolo Piccoli – e abbiamo già pensato di allestire l’area in modo che possa poi ospitare le varie opere da esporre».
La mostra che si può visitare in questi giorni si chiama mAnima ed è dedicata agli anziani. «Lavoro in una casa famiglia per anziani ad Albano Sant’Alessandro e con loro abbiamo dato vita a un laboratorio fotografico – spiega Alessandra Merisio -. Quattro anni fa è così nata questa mostra che stiamo portando in vari paesi. A dicembre daremo vita a un altro progetto con i loro primi piani. Ancora una volta si sono divertiti a mettersi in gioco e trasformarsi con cappelli, cornici e altri oggetti».
Quelle esposte ad Albino fino al 30 novembre sono immagini che vanno in profondità: esplorano i volti, mettono in risalto le mani. «Secondo me nelle rughe delle mani e dei visi degli anziani c’è la loro storia, la loro vita – prosegue Alessandra Merisio -. Ho scelto quindi di mettere in risalto queste mani con le cicatrici dei muratori, le rughe delle contadine, i polpastrelli di chi ha lavorato nel cucito. Sono mani che parlano».
Il video di Antenna2: