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Alla maratona di New York per beneficenza

La sua sfida è stata raccontata anche con un’intera pagina lo scorso 25 ottobre da un giornale locale statunitense (The Katonah Lewisboro Times – ecco anche la versione online). Quella che qualche giorno fa era solo un obbiettivo, si è trasformato, è proprio il caso di dirlo, in un traguardo raggiunto.

Una ragazza di Clusone, Laura Giudici, ieri (domenica 4 novembre) ha corso la sua prima maratona, una prima volta indimenticabile per due ragioni: per avere percorso le 26,2 miglia più famose al mondo, quelle di New York, e con nelle gambe e nel cuore una buona causa.

A circa 4.000 miglia da casa, Laura Giudici da alcuni mesi si trova in una famiglia attraverso il programma “Cultural Care Au Pair” della Kids First Foundation. Come ragazza alla pari sta perfezionando l’inglese e la conoscenza della cultura statunitense occupandosi dei bimbi della famiglia che la ospita.

Ma oltre alla permanenza in America, la Cultural Care Kids First Foundation ha dato un’altra bella opportunità a Laura: in vista della Maratona di New York la Fondazione ha infatti coinvolto alcune ragazze del progetto che ieri hanno infatti indossato il pettorale della New York City Marathon. Per prendere parte all’iniziativa le ragazze hanno raccolto anche 500 dollari da devolvere in un progetto di beneficenza che aiuta i bimbi bisognosi in giro per il mondo.

Laura si è quindi allenata per prendere parte alla sua prima maratona. Lo stesso ha fatto anche la sua “mamma” statunitense, con cui avrebbe dovuto correre in coppia. Per prepararsi ha corso anche alla Ridgfield Half Marathon lo scorso 30 settembre.

In questo video su YouTube eccole tra i team della Fondazione alla Maratona.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=110&v=nZSGhR7XmEw

«L’emozione di prendere parte alla Maratona di New York è indescrivibile – racconta – ancora di più se si corre a fin di bene e in mezzo a un sacco di persone. C’era talmente tanta gente a fare il tifo che non nemmeno avuto bisogno delle cuffiette con la musica, ho passato quasi tutto il tempo a battere il cinque alle persone sul bordo della strada».

Laura Giudici completerà a gennaio il suo primo anno come ragazza alla pari negli Stati Uniti, ma ha in programma di tornare per altri sei mesi nel Paese a stelle e strisce spostandosi a Chicago.

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