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A Pianico si prepara il presepe e si lavora in chiesa

Prende forma a Pianico l’imponente presepe: i volontari sono al lavoro, cercando di completare l’opera prima delle feste. Mentre all’interno della chiesa parrocchiale dedicata a San Zenone nei prossimi giorni la volta verrà liberata dalle impalcature.

«Siamo un po’ indietro con i tempi – afferma Giuseppe Pedretti, uno dei volontari al lavoro con il presepe – ma stiamo cercando di recuperare. Il nostro gruppo è costituito da sei-sette persone. Quest’anno, con la trentesima edizione, abbiamo deciso di tornare alle origini, ricordando il primo presepe di San Francesco. Per questo tra le strutture abbiamo inserito un convento». 

Legno, cartongesso, yuta, polistirolo: l’area sta prendendo forma. Tra le strutture i volontari stanno realizzando una grotta dove verrà inserita la natività. «Qui si recheranno i francescani del convento per adorare il bambino – continua il parroco don Andrea Pilato – proprio come nel primo presepe di San Francesco a La Verna».

Una chiesa francescana inserita all’interno del presepe di Pianico

Con il presepe si raccolgono fondi per l’intervento che la comunità di Pianico sta sostenendo con la riqualificazione degli interni della chiesa. «Voglio ancora una volta dire grazie a tutti i volontari che danno a vario titolo una mano»: aggiunge don Pilato.

«Le impalcature – spiega don Andrea – sono state montate nel mese di novembre dello scorso anno e ora, in occasione delle festività natalizie, speriamo di potere smontare la parte superiore che copre la volta». I parrocchiani potranno così ammirare quanto è stato fatto e coperto da tavole e tubi.

L’intervento è stato molto delicato. «Dopo 90 anni la chiesa aveva bisogno di essere curata – continua il sacerdote -: le parti dipinte a tempera erano soggette a sfarinamento e non erano più coese. Bastava toccare le superfici con la mano per intaccare le decorazioni. Per questo, in accordo con Soprintendenza e Curia di Bergamo, si è pensato di intervenire». Saranno anche riqualificate le finestre. «Quando la chiesa è stata realizzata non erano stati previsti i telai per i doppi vetri».

Un elemento decorativo della volta ripristinato con l’intervento conservativo

Sulla volta è già possibile vedere un elemento oggetto di un delicato intervento di conservazione. «La parte decorativa era quasi completamente andata persa – racconta la decoratrice Sara Baldis -. Quando verrà scoperta la volta la gente si stupirà di vedere apparati decorativi che prima erano quasi completamente persi».

L’intervento ha un costo complessivo di quasi 390.000 euro. La Regione ha assegnato un contributo di circa 250.000 euro di cui circa 63.000 a fondo perduto e 190.000 da restituire a tasso zero. Buona parte dei 136 mila euro mancanti sono stati già coperti grazie alla generosità dei parrocchiani.

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2, in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre.

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