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Internet, arriva il “modem libero”. Cosa cambia per gli utenti

Da dicembre chi sottoscriverà un nuovo contratto per internet su linea fissa potrà utilizzare un proprio modem, senza essere costretto a scegliere quello imposto di default dall’operatore.  Un’opportunità per tagliare i costi di “noleggio” e di assistenza e abbassare così il canone da pagare ogni mese. Chi invece ha già un abbonamento e vuole cambiare il modem dovrà aspettare un mese in più, visto che potrà farlo a partire da gennaio 2019.

«Si tratta di una svolta epocale che favorirà l’innovazione e la concorrenza sia tra i produttori che commercializzano i propri router sul libero mercato, sia tra gli stessi operatori internet», sottolinea l’Adiconsum di Bergamo. Cosa cambia sostanzialmente? I provider non potranno bloccare o impedire ai clienti di utilizzare i loro servizi a patto che l’apparecchio soddisfi i requisiti tecnici di base, che dovranno essere concordati al momento della stipula del contratto. Inoltre, dovranno mettere a disposizione un manuale d’istruzioni che permetta agli utenti di configurare facilmente i loro prodotti.

«Chi deve aprire un nuovo contratto – dice Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -, si troverà di fronte un’offerta con due costi diversi: uno comprensivo di canone per l’acquisto del modem e uno svincolato. In entrambi i casi, l’operatore non potrà discriminarci e avremo comunque diritto ad un minimo di assistenza, anche qualora scegliessimo di usare un altro apparecchio. Chi invece è già sotto contratto, verrà avvisato entro il 31 dicembre con l’offerta adatta a lui. Ai consumatori che stanno pagando a rate un terminale, gli operatori dovranno garantire,  entro il prossimo 31 dicembre, di poterne usufruire gratuitamente o dar loro la possibilità di usarne un altro senza alcun costo aggiunto. Se invece è già stato acquistato o ricevuto in forma gratuita, si potrà continuare ad utilizzarlo senza costi aggiuntivi, anche nel caso si decida di cambiare fornitore. In tutti i casi, ci sarà la possibilità di disdire gratuitamente il contratto».

In qualche modo la delibera, nel momento in cui dice che l’operatore deve prevedere un’offerta con modem e una senza, punta a far emergere eventuali comportamenti scorretti. «Nessuno – precisa Adiconsum – potrà proporre una offerta a 29,99 euro al mese con modem e una sempre a 29,99 euro senza modem. Però potranno proporre una offerta da 34,99 euro con modem, dove 5 euro vengono scontati perché, con il modem dell’operatore, l’attivazione e l’assistenza sono più semplici in quanto il modem si auto-configura».

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