FeaturedNotizie

Villa d’Ogna, attenzione ai semafori sulla provinciale

C’è un’abitudine ormai diffusa sulle nostre strade. Capita molte volte di vedere automobilisti che ignorano i semafori “rallenta traffico” (quelli che scattano sul rosso quando si supera una certa velocità). Ma in questo modo, oltre a violare il codice della strada, si rischia di mettere gli altri in pericolo. Perché spesso questi semafori non servono solo a far rispettare i limiti.

Ce lo ricorda Giuliano Bossetti, commissario di Polizia locale a Villa d’Ogna. Lungo la provinciale che attraversa il paese ci sono due impianti: in località Sant’Alberto al confine con Parre e in zona Festi Rasini. «Appena installato – spiega Bossetti -, il semaforo di Sant’Alberto funzionava sia da rallenta traffico sia con la chiamata pedonale, per facilitare l’attraversamento dei pedoni. Il problema è che quando un semaforo scatta a seconda della velocità dei veicoli, spesso chi guida non ha voglia di fermarsi. Al massimo si assicura che non ci siano pedoni e poi tira dritto».

Il semaforo a Sant’Alberto

Ma da quando la piazzetta di Sant’Alberto è stata riqualificata, nel 2012, sul semaforo è stato posizionato anche un sensore. «Rileva la presenza di veicoli che vogliono uscire dal parcheggio e fa scattare il rosso sulla provinciale per favorire l’immissione. Non fermarsi al semaforo, dunque, può essere molto pericoloso perché ci potrebbe essere un veicolo in uscita».

Diversa la situazione al semaforo più vicino al paese, nella zona della Festi Rasini, vicino al distributore di benzina. «Da qualche settimana abbiamo disinserito la funzione rallenta traffico e lasciato solo la chiamata pedonale – spiega ancora Bossetti -. Voglio quindi dire agli automobilisti di stare molto attenti, perché il rosso sulla provinciale scatta quando qualcuno preme il pulsante per attraversare».

L’impianto, tra l’altro, si trova su un lungo rettilineo, dove spesso i veicoli procedono a velocità sostenuta. «Presto metteremo in atto controlli con il telelaser, grazie alla collaborazione di altri comandi di Polizia locale. Naturalmente, verificheremo anche che il semaforo venga rispettato».

Condividi su:

Continua a leggere

Un “Giardino dei Giusti” tra le montagne bergamasche
In Val Seriana “Sulla mia pelle”, il film su Stefano Cucchi