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Ricostruite le vicende di un minatore gornese in Australia

Tornato l’ultima volta in Italia dall’Australia nel 1925, la famiglia di un emigrante gornese non aveva più avuto sue notizie.

Nelle scorse settimane, grazie alle ricerche di Luigi Furia, è stato possibile conoscere le vicende di Pietro Santo Maringoni (classe 1893), morto nel 1952 nel Paese dall’altra parte del mondo dove era andato a lavorare in miniera.

A sollecitare il giornalista, esperto dell’emigrazione nella terra dei canguri, è stato il nipote Attilio Zanotti, figlio di una delle tre figlie di Pietro Santo.

Nella storia dell’emigrazione bergamasca compare anche la figura del Presidente Hoover

Nella storia dell’emigrazione bergamasca, gornese in particolare, verso l’Australia compare anche un nome famoso, quello di un giovane ingegnere minerario americano, poi diventato il 31° presidente degli Stati Uniti d’America nel 1929, Herbert Hoover. Nel 1897 Hoover aveva avuto modo di visitare le miniere di Gorno gestite dalla società inglese Crown Spelter. Successivamente prese una nave da Genova per raggiungere la miniera d’oro Sons of Gwalia di Leonora. Per risollevare la produttività della miniera, l’ingegnere propose di invitare la manodopera che aveva visto a Gorno, operai laboriosi che si prestavano a operare a “contratto” (venivano pagati per la quantità di minerale estratto). Così nel 1898 prese il via l’emigrazione verso quella terra lontana.

Cosa si è scoperto su Pietro Santo

«Per prima cosa dove è sepolto – racconta Luigi Furia –: nel cimitero di Boulder. La sua morte avvenne il 29 luglio 1952, all’età di 59 anni. Ci sono archivi on-line che consentono di ottenere queste informazioni. Poi abbiamo ricostruito alcuni momenti della sua vita. Durante la Seconda Guerra Mondiale, come altri italiani che allora si trovavano in Australia, venne internato fino alla fine del conflitto. Sappiamo inoltre che fece domanda per essere “naturalizzato” (ndr. una procedura simile alla richiesta di cittadinanza). Pietro Santo si ferì a un occhio. Si ammalò inoltre di silicosi».

Pietro Santo Maringoni

«La sua storica – aggiunge Furia – è esemplare. Tante persone come Maringoni lasciarono la propria terra per inseguire il miraggio di page più remunerative. I minatori della Valle del Riso erano inoltre attratti dal fatto di lasciare l’estrazione di zinco e piombo per passare alla coltivazione dell’oro». Trasmetteremo un’intervista questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2, ore 19.20, canale 88 del digitale terrestre. Ci occuperemo delle vicende di Pietro Santo Maringoni anche mercoledì sera a Decoder, trasmissione in onda alle ore 20.30 sul canale 88 del digitale terrestre. Le repliche giovedì alle 14 e venerdì alle 23.15.

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