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Il Mais Spinato di Gandino protagonista a Venezia con un dolce a km zero

Trasferta in Laguna per la Comunità del Mais Spinato di Gandino. Domenica 24 e lunedì 25 marzo 2019 sarà all’undicesima edizione di “Gusto in Scena”, l’evento enogastronomico ideato e curato da Lucia e Marcello Coronini.

Si tratta di un appuntamento dedicato all’Alta Cucina ed alle eccellenze più esclusive, caratterizzato negli ultimi anni dalla “Cucina del Senza”. Un’idea di Coronini divenuta vera e propria filosofia. Punta su preparazioni che, togliendo sali, grassi e zuccheri aggiunti, esaltino il sapore originale degli ingredienti ed il loro abbinamento.L’evento sarà ospitato dal palazzo duecentesco della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia. Verrà proposto, fra l’altro, il primo “Congresso sul Prodotto di Qualità” con i produttori chiamati sul palco.  

«Per il settimo anno consecutivo – sottolinea Antonio Rottigni, presidente della Comunità del Mais Spinato di Gandino – abbiamo l’opportunità di essere protagonisti di una rassegna di altissimo livello.  Marcello Coronini è stato nostro ospite a Gandino lo scorso settembre in occasione del Galà dello Spinato ed è stato fra i primi ad apprezzare le potenzialità della nostra filiera, nella quale si fondono i principi fondamentali che “Gusto in Scena” promuove ed esalta».

In primo piano fra i prodotti proposti dalla delegazione di Gandino ci sarà la “Sbrisomais”, un dolce a pasta dura preparato dal Panificio Fratelli Persico. «E’ una specialità a chilometri zero – sottolinea Angelo Persico – i cui ingredienti fondamentali sono prodotti nel territorio della Val Gandino. Le farine di Mais Spinato e di frumento tipo due, provengono dai campi e dal mulino a pietra dell’azienda agricola Clemente Savoldelli, mentre il miele (di primavera, con prevalenza di tarassaco) è prodotto dall’apicoltore Alberto Parolini, che condivide un progetto sociale della Casa dei Sogni di Cirano».

La Sbrisomais è l’ennesima novità di una filiera che negli ultimi anni ha mostrato di saper integrare le richieste del mercato e la sostenibilità locale, a partire dalla rotazione delle colture sui terreni. «Poter proporre un’eccellenza a chilometri zero – sottolinea Antonio Rottigni – dimostra come il lavoro svolto in Val Gandino mantenga aspetti di corale condivisione, anche e soprattutto sui temi della promozione unitaria e territoriale. In queste settimane stiamo lavorando alacremente nell’ambito della rete Slow Mays di Slow Food, per riaffermare i principi di sostenibilità e rispetto del suolo su cui il nostro progetto si fonda sin dalle sue origini. La sostenibilità ambientale è un modo di vivere e non un semplice slogan. Ce ne facciamo promotori, ad esempio, anche con i corsi legati all’agricoltura biointensiva, della quale siamo fra i pionieri europei».

A Venezia verranno proposte anche le “Piccole” e le “Nostranette”, gallette di Mais Spinato prodotte rispettivamente dall’azienda agricola Clemente Savoldelli e da Agrigal di Adriano Galizzi, nonché i frollini del Caffè Centrale di Gandino.

A “Gusto in Scena” sono attesi migliaia di operatori e visitatori. L’edizione 2019 si articola su quattro eventi in contemporanea: il Congresso di Alta Cucina; i Magnifici Vini, selezione di piccole e grandi realtà enologiche effettuata secondo criteri qualitativi e storico-culturali; Seduzioni di Gola, selezione di eccellenze gastronomiche italiane e internazionali e il Fuori di Gusto, il circuito di ristoranti, bacari e grandi alberghi veneziani che, alla sera, ha ospitano cene a tema.  A “Gusto in scena” il Mais Spinato esordì nel 2013, quando lo chef stellato Gian Nicola Colucci, allora Executive chef dell’Hotel Danieli, presentò una memorabile ricetta preparata con l’antica varietà della Val Gandino.

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