È sctattata la sfilata del 67esimo Carnevale clusonese. Carri e gruppi mascherati hanno preso le mosse dal parcheggio del campo sportivo per dirigersi verso il centro della cittadina. Come sempre è numeroso il pubblico di famiglie e curiosi: due ali di folla accompagnano il corteo chiassoso e colorato.
Ad aprire la sfilata, allievi e insegnanti dei corsi turistico e motoristico del Centro di formazione professionale Patronato San Vincenzo di Clusone. Sono una quarantina e sponsorizzano la “Patro-Tuning”, esposizione di auto, moto e go-kart che la scuola organizzerà il 4 maggio.
A seguire i gruppi mascherati. Da Gandellino arrivano i “Mc Cain”: sono in 8 e s’ispirano ai clan scozzesi.
C’è poi il gruppo “Edil Cdd – Costruiamo emozioni” del Centro diurno disabili di Gandino: 18 tra ospiti e operatori con costumi a tema edilizio.
Seguono, da Clusone “Cartoon revival” con Titti, Silvestro e la nonna.
Da Onore, infine, “Mary Poppins e gli Spazzacamini”.
I carri allegorici sono tre. C’è anzitutto quello della Turismo pro Clusone: “All’UnaEsco”, chiaro riferimento all’idea di proporre l’Orologio Fanzago come patrimonio dell’Unesco. Una ventina le persone che accompagnano il carro, alcune di loro con i costumi dei “Baradei Alegher”, gruppo attivo a Clusone negli anni Cinquanta.
A seguire, il carro dell’Oratorio di Clusone Bergamasks. Si tratta di una rilettura del cartone animato per bambini Pj Masks (Super pigiamini) legata a tre luoghi comuni bergamaschi: polenta, Atalanta e muratori. Più di 200 i figuranti, con in testa i bimbi più piccoli vestiti da pigiamini. Sul carro i tre personaggi del cartone animato con dettagli in salsa bg.
L’Unità pastorale della Presolana (gli oratori di Castione, Bratto e Dorga) sfila invece con il carro “Leonardo’s Go Talent”, dedicato al genio di Leonardo da Vinci. I figuranti sono un centinaio. I costumi rappresentano dame e cavalieri dell’epoca, macchie di colore, pennelli, dipinti di Leonardo. Sul carro c’è “La macchina volante”, celebre invenzione dell’artista e scienziato.
