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Darfo, cinquant’anni di cucina e tradizione con l’Olivelli Putelli

Per mezzo secolo ha formato esperti dell’enogastronomia e tutt’ora continua a farlo. Lunedì 13 aprile l’Istituto alberghiero Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme ha spento cinquanta candeline in onore degli anni di attività trascorsi.

«Il primo anno scolastico dell’Istituto alberghiero è stato il 1968-69. L’elemento fondamentale che può descrivere la storia del nostro Istituto è l’enogastronomia tradizionale. È il substrato su cui si sono costruiti altri filoni enogastronomici con proposte nuove, nel corso del tempo, ma tutte partono dalla tradizione», afferma il dirigente scolastico Antonino Floridia.

Il successo di iscrizioni da parte degli studenti è sempre rimasto costante nel tempo. «Dirigo l’Istituto da nove anni, ho vissuto il periodo del boom gastronomico. Nel 2011 avevamo 300 studenti iscritti, oggi invece 530 circa, ma il picco massimo che abbiamo raggiunto è di 600 studenti – prosegue Floridia -. Parte del successo lo dobbiamo anche alle trasmissioni televisive e ai media che hanno portato sempre alla luce la gastronomia come parte del settore culturale in continua evoluzione».

Tra gli ex alunni dell’Istituto figura anche un noto chef stellato. «Negli anni passati abbiamo formato uno chef che oggi ha raggiunto grandi traguardi, parlo di Riccardo Camanini. Lui ha saputo tradurre in ricerca, buoni piatti dell’enogastronomia», sottolinea il dirigente.

Riccardo Camanini, con il Sindaco, il Vice Sindaco, Loretta Tabarini e Savina Zani in occasione dell’evento “Un fiore nel piatto” (immagine di repertorio)

Per festeggiare il cinquantesimo anno, lunedì 13 aprile, la scuola ha organizzato con la Cooperativa Azzurra di Darfo Boario Terme e l’Associazione Ristoratori Valle Camonica una serata con percorso di degustazione ed intrattenimento musicale e artistico che rientra all’interno della rassegna “Incontri di primavera”. «È stata una manifestazione molto partecipata, con la presenza di diversi soggetti territoriali. Ad aprire la serata, il concerto per chitarra classica a cura del Maestro Nicola Bello e ad arricchire la festa, le esposizioni di Raffaele Amoruso, Elisabetta Chiudinelli e Perry Bianchini – racconta Antonino Floridia -. Abbiamo degustato i primi piatti e i “finger food” realizzati dall’Associazione Ristoratori Valle Camonica, coadiuvati dagli studenti dell’Istituto alberghiero e dai ragazzi di Azzurra. Come la festa, anche gran parte della proposta formativa che noi proponiamo ha a che vedere con i diversi soggetti territoriali». Il ricavato della serata sarà devoluto a favore dei ragazzi disabili di Cooperativa Azzurra di Darfo Boario Terme.

Nel corso dei suoi anni scolastici, l’Istituto è stato riconosciuto anche per la capacità di rivalutare alcuni piatti della tradizione, ma anche per alcuni successi da parte degli studenti più meritevoli. «Molti dei nostri allievi sono stati invitati a proporre la loro professionalità in contesti competitivi, per esempio hanno partecipato al concorso agroalimentare e caseario proposto dall’Associazione Industriale Bresciana nel 2015, in cui un nostro alunno si è classificato terzo – afferma il dirigente scolastico -. Secondo la rilevazione della Fondazione Agnelli l’Istituto alberghiero è al primo posto nella provincia di Brescia per il numero di studenti che entro due anni dal post diploma trovano un’occupazione stabile (70%)».

Alcuni dei partecipanti della festa

Dopo le candeline, come da rituale, si passa all’esprimere un desiderio da dedicare alla scuola. «Lunga vita all’Istituto alberghiero e alla sua interessante proposta formativa. Un territorio, una regione, dal punto di vista culturale propone sempre l’aspetto enogastronomico perché è parte fondante del territorio stesso e di tutte le sue tradizioni», conclude Floridia.

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