Sono trascorsi quasi due mesi dalla frana caduta sulla provinciale ad Ardesio. I lavori per la messa in sicurezza non si sono ancora conclusi e lungo il tratto di strada sotto il versante si viaggia sempre a senso unico alternato.
Sabato 9 marzo diversi massi sono piombati sulla provinciale, fortunatamente senza colpire nessuno. Oltre a bloccare la strada, i macigni hanno danneggiato un ponticello posto sopra una valletta. Per una prima messa in sicurezza, il tratto di provinciale è rimasto chiuso per oltre due settimane. La prima fase di lavori, che ha comportato anche l’uso di esplosivo, si è conclusa il 25 marzo con la riapertura a senso unico alternato.
Gli interventi di messa in sicurezza e sistemazione sono proseguiti con l’obiettivo di tornare il prima possibile alla normalità. In questi giorni si sta lavorando ancora sul versante. «Abbiamo avuto un’interruzione dell’attività – spiegano dal Settore viabilità della Provincia di Bergamo – perché c’è stato bisogno di attendere la fornitura del materiale, che è andata per le lunghe. Ora però i lavori sono ripresi e si stanno realizzando i tiranti (barre d’acciaio da 6 metri infilate nel terreno, ndr) per i montanti delle reti paramassi».
Le reti saranno posizionate dov’erano prima della frana. «Anche se sono state divelte – proseguono dalla Provincia – hanno sostanzialmente fatto il loro lavoro. Purtroppo i massi erano talmente grandi che le reti non erano in grado di trattenerli, ma le traiettorie erano corrette. Altre barriere verranno poi posizionate vicino al ponticello».
Una volta conclusi gli interventi lungo il versante, inizieranno quelli sulla strada per rifare il ponticello danneggiato. «Sarà demolito e ricostruito, prima da una parte della carreggiata e poi dall’altra, così da mantenere il transito a senso unico alternato – spiegano ancora dal Settore viabilità -. In seguito, si procederà a posizionare i cordoli e le barriere a valle». In Provincia non si sbilanciano sui tempi, la sensazione è che per concludere tutti gli interventi serviranno almeno due mesi.
