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Una scuola estiva per osservare e studiare le incisioni rupestri

Ventuno giorni immersi nella natura per studiare ed analizzare una delle bellezze e dei simboli caratteristici della Valle Camonica: le incisioni rupestri. Da giovedì 18 luglio a giovedì 8 agosto torna a Paspardo la “Valcamonica Rock Art Field School & Fieldwork 2019”, la scuola estiva organizzata dalla facoltà di Preistoria e Protostoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia e la Cooperativa Archeologica “Le Orme dell’Uomo” di Cerveno.

L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Paspardo, dalla Riserva Naturale delle Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo, Paspardo e con la concessione archeologica del Ministero dei Beni Culturali.

Un esempio di incisione rupestre

«Torniamo anche quest’anno con una nuova edizione del campo che come sempre sarà organizzato a Paspardo, nella Riserva Naturale delle incisioni rupestri della Valle Camonica. Ad una quota che varia tra gli 800 ed i 600 metri,  è una delle aree più ricche ed interessanti per la ricerca e lo studio dell’arte rupestre», afferma il docente di Preistoria e Protostoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, membro del Dipartimento di Storia, Archeologia e Storia dell’arte, nonché Presidente della Cooperativa Archeologica “Le Orme dell’Uomo”, Angelo Eugenio Fossati.

Un progetto nato nel 1984 e che con quest’anno volge alla trentaseiesima edizione. «Facendo un resoconto,  sono circa un migliaio di persone tra studenti universitari e dei licei, studiosi ed appassionati provenienti da tutto il mondo i partecipanti. La metà di loro sono stati italiani, ma abbiamo avuto una buona affluenza anche dall’estero – continua Fossati -. Persone dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dal Portogallo, dall’Olanda e altri paesi europei. Lo scorso anno abbiamo avuto un ragazzo indiano ed uno nigeriano, mentre quest’anno ci sarà uno studente dall’Algeria».

Il numero massimo dei partecipanti varia da un minimo di 25 ad un massimo di 49 e l’età minima deve essere di almeno 16 anni. «Solitamente arriviamo ad una trentina di partecipanti, i posti per quest’anno sono ancora disponibili. Al campo aderiscono non solo gli studenti, ma anche appassionati, archeologi e insegnanti. E’ un campo aperto a tutti in cui vi è la possibilità di avvicinarsi al repertorio figurativo preistorico della Valle Camonica imparando anche i metodi di studio dell’archeologia rupestre», aggiunge Fossati.

Ricercare, disegnare, catalogare e studiare le rocce incise: saranno le attività preponderanti del campo estivo che verranno effettuate nei siti Vite, La Bosca e Castello a Paspardo.

Occhi vispi e mente aperta sono due requisiti importanti per partecipare all’iniziativa. «Si utilizzeranno nuovi metodi di studio come il laser scanning e la fotografia tridimensionale. Nei siti si svolgeranno sondaggi per trovare nuove rocce incise, l’analisi del danneggiamento della superficie rocciosa, poi con penne indelebili si disegneranno le incisioni su fogli di plastica trasparente e si faranno fotografie – descrive il docente -. In laboratorio invece si ridurranno in scala i disegni riprodotti e si catalogheranno le incisioni. Inoltre durante il campo saranno organizzate anche delle visite ai parchi di arte rupestre e ai musei della Valcamonica».

Esempio di incisione rupestre

Per il progetto è stata scelta come destinazione proprio la Valle Camonica perché dei 52 siti, fu il primo a divenire Sito Italiano nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1979. «Con le nostre campagne di ricerca, ad oggi le rocce incise individuate ammontano a 241 posizionate nei diversi siti, di cui circa 200 sono state studiate e circa la metà pubblicate. Per quanto riguarda i rilievi iconografici, inoltre, in archivio abbiamo circa un migliaio di fogli trasparenti che sono stati siglati in base al sistema utilizzato – conclude Eugenio Fossati -. Rilievi laser 3D e modelli 3D con stazione totale sono ulteriori lavori che sono stati realizzati. Alle rocce di Paspardo sono dedicate anche delle schede di EuroPreArt, il database europeo di arte preistorica. Numerose sono le ricerche già effettuate ed approfondite, ma ogni anno studiamo sempre delle rocce nuove».

Per le iscrizioni o informazioni è possibile contattare Eugenio Fossati all’indirizzo e-mail: foot_orme@rupestre.net, mentre la scheda d’iscrizione al campo estivo la trovate all’indirizzo https://form.jotformeu.com/80593373132354 .

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