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Settimana da tutto esaurito in molte zone della ValSeriana e Val di Scalve

La settimana di Ferragosto rappresenta il picco della stagione turistica estiva, raggiungendo i valori massimi nella “Borsa” delle presenze di vacanzieri. Un fenomeno che si registra puntualmente anche in ValSeriana e Val di Scalve (dove le “quotazioni delle presenze” sono risultate buone anche nel mese di luglio, con una movimentazione degli arrivi particolarmente positiva soprattutto durante i fine settimana): gli alberghi di Castione della Presolana, passando per i borghi di Onore, Fino del Monte e Rovetta, sono al completo, come anche a Clusone che nella maggior parte delle strutture fa registrare il tutto esaurito, con ancora solo qualche “posto libero” per i vacanzieri last minute. Bilancio positivo anche per l’alta valle, da Ardesio, Gromo fino a Valbondione (dove per ferragosto è previsto il “pienone”, preceduto da un grafico delle presenze che ha fatto registrare fin qui un andamento mediamente positivo, con picchi di arrivi soprattutto in concomitanza dei grandi eventi ) e sull’Altopiano Selvino Aviatico (protagonista di un’altra stagione brillante) ma anche in Val di Scalve dove è già tutto esaurito per la prossima settimana in occasione del Campionato Italiano di Tiro con l’Arco.

Un bilancio positivo, dunque, confermato anche dall’elevato “movimento” nei centri storici oltre che in tutti gli InfoPoint del territorio dove l’affluenza è alta e in crescita, con gli operatori che si dichiarano soddisfatti in particolare della “risposta” dei turisti all’offerta di servizi di noleggio e-bike, di attività per bambini e proposte culturali. E a proposito di soddisfazione della “clientela”: i turisti cosa apprezzano maggiormente in ValSeriana e in Val di Scalve?

Infopoint Valle Seriana e Valle di Scalve a Ponte Nossa

IL SENTIMENT DELLA DESTINAZIONE
Promoserio non si è limitato alla semplice rilevazione delle presenze ma, grazie a Travel Appeal, si è dotato di uno strumento che è in grado di monitorare anche il gradimento dell’offerta turistica della destinazione, relativo non solo alla ricettività e alla ristorazione ma anche ai servizi e alle esperienze.

Le statistiche che emergono dall’analisi del sentiment, nel complesso positive, mostrano come le famiglie, che si confermano la presenza più consistente, sono attratte principalmente dalla possibilità di immergersi nel verde delle montagne per momenti di autentico relax da abbinare a semplici passeggiate, ma anche dalla possibilità di far fare ai figli attività laboratoriali organizzate negli agriturismi della zona, nei parchi avventura o nei borghi del territorio. Una soddisfazione generale delle famiglie alta e addirittura in crescita, con una percentuale che arriva al 90 per cento di gradimento sia per ristorazione sia per ricettività, con una menzione d’eccellenza per i campeggi del territorio, dove sono ben valutate cortesia e familiarità del personale oltre che i servizi offerti dalle varie strutture.

Il trend che più fa ben sperare ha per protagoniste però le coppie più giovani che si fermano solitamente per brevi periodi e sono in cerca di una vacanza dinamica che in 3 o 4 giorni permetta di scoprire il meglio del territorio. La risposta che arriva da parte loro è sempre più che positiva, con una crescita dell’1,5 per cento del gradimento per quanto riguarda le strutture alberghiere e soprattutto extra alberghiere, che sembrano conquistare sempre più spazio ben rispondendo alla voglia di una vacanza flessibile e “fai dai te”.

Valbondione dal sentiero che porta al Curò (foto Andrea Filisetti)

Il dato destinato però ad attirare maggiormente l’attenzione riguarda la crescente capacità di attrarre turisti con proposte culturali, importante (e confortante) segnale che chi sceglie la montagna aspira sempre più a fare un’autentica esperienza del territorio, frequentandone i molti musei di arte e storia locale, visitando le chiese e i palazzi storici. A testimoniarlo è il livello di soddisfazione, in crescita del 3 per cento, dei visitatori che rilasciano giudizi più che positivi delle bellezze storico artistiche di Clusone e di Gromo, dei musei e della Miniera Gaffione di Schilpario, che desta sempre curiosità anche nei più piccoli.
Riscontri positivi che sono certamente il frutto delle visite guidate e dei molti percorsi turistici organizzati sul territorio e che raccontano come le realtà museali e culturali, anche se in piccola scala, siano sempre più attente alla valorizzazione del patrimonio mettendo in atto strategie efficaci e di qualità per promuoverlo.

Schilpario e la Presolana dalla strada che porta al Vivione (foto Andrea Filisetti)

I turisti in ValSeriana e Val di Scalve, come confermano anche albergatori e gestori di ostelli e bed & breakfast, sono ancora prevalentemente italiani, con una costante percentuale di arrivi da tutte le province della Regione, soprattutto dal capoluogo milanese, da Lodi e Crema. Ma con gli stranieri che non mancano, sempre più attratti dai trekking sulle Orobie Orientali con la scelta di pernottare nei rifugi, ma anche in cerca di semplici passeggiate nei limitrofi dei borghi storici. Si tratta prevalentemente di tedeschi, francesi, svizzeri, olandesi ma sporadici arrivi in crescita si registrano anche dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca. Le “recensioni poliglotte” più positive parlano francese: i turisti francesi, con un buon 98,2 per cento di riscontri positivi, dimostrano di apprezzare principalmente l’ottima accoglienza nelle strutture ricettive e le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Un quadro generale dal quale emerge il ritratto di un’estate viva in ValSeriana e Val di Scalve, con ancora in programma tanti eventi e manifestazioni ad accendere di emozioni i borghi del territorio e con i titolari delle strutture ricettive alberghiere ed extra-alberghiere, i ristoratori e gli operatori del territorio pronti a tenere sempre alto il livello di accoglienza.

Boschi in Valle di Scalve, l’abitato di Colere sotto la Presolana (foto Andrea Filisetti)

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