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Una via per ricordare il bergamasco morto a Marcinelle

Come l’8 agosto di 63 anni fa in Belgio, a Marcinelle, un incendio in una miniera di carbone costò la vita a 262 lavoratori tra cui numerosi italiani (ben 136). Nell’elenco dei nostri connazionali caduti figura anche un bergamasco, Assunto Benzoni, nato a Cerete il 15 agosto del 1926.

Nel paese della Val Borlezza l’amministrazione comunale ha voluto ricordare il proprio concittadino deceduto nell’inferno di Bois du Cazier dedicandogli una via, una laterale di via Locatelli (il provinciale che attraversa Cerete Alto). 

La strada porta a una zona residenziale di recente realizzazione. Per chi arriva da Novezio è la prima strada a destra dopo il ponte in località Trinale. 

Il Comune di Cerete da alcuni anni è impegnato nel ricordare quanto è accaduto a Marcinelle, una delle più grandi tragedie dell’emigrazione italiana del dopoguerra, nel 2015 si è tenuta una conferenza (era presente anche una rappresentanza di amministratori ed ex minatori del “Bois du Casier”) e una delegazione del Comune in occasione del 60° ha partecipato alla commemorazione in Belgio.

«In occasione della “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo” – afferma la prima cittadina di Cerete Cinzia Locatelli – abbiamo deciso di dedicare una nuova via ad Assunto Benzoni, nato proprio a Cerete Alto. Avevamo la necessità di intitolare questa via e il nostro primo pensiero è andato a lui, l’unico bergamasco che ha perso la vita a Marcinelle. In questo modo vogliamo anche cercare di non dimenticare il sacrificio di tutti i nostri italiani emigrati in cerca di fortuna all’estero».

La targa che indica la via dopo lo scoprimento

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